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SBK, Razgatlioglu al TOP...rak: Rea beffato all'ultimo giro a Magny-Cours

Primo trionfo in Superbike per il turco, 3° Sykes, van der Mark a terra quando era in testa alla corsa, 5° Bautista, caduto anche Davies

SBK: Razgatlioglu al TOP...rak: Rea beffato all'ultimo giro a Magny-Cours

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Il Mondiale sarà anche chiuso, ma chi ha pensato di guardarsi Gara 1 di Magny-Cours non avrà certo rimpianti. Già, perché la manche francese è stata la più emozionante di tutta la stagione. Tra sorpassi, controsorpassi, sportellate, cadute e chi più ne ha ne metta, di sicuro gli appassionati delle derivate non si sono certo annoiati.

Un copione che nemmeno Alfred Hitchcock si sarebbe mai immaginato nel giorno del primo trionfo di Toprak Razgatlioglu. Già, perché a catturare tutti i riflettori del sabato pomeriggio è il turco, che pensate un po’, scattava della sedicesima casella dopo una qualifica da dimenticare. Per l’alfiere Puccetti questo 28 settembre rimarrà impresso nella storia, dato che si tratta del suo primo successo in Superbike.

E pensare che il successo sembrava essere nelle mani di Rea, dopo la clamorosa caduta di van der Mark a quattro tornate della fine. Invece Razgatlioglu non si è arreso, colmando oltre un secondo di gap nel corso dell’ultimo giro. Un finale quindi al cardiopalma, al termine di una gara iniziata con gomitate e condito da innumerevoli sorpassi.

Ovviamente i punti interrogativi non mancavano, dal momento che questa era la prima volta che i piloti si trovavano a fare i conti con una pista completamente asciutta. Toprak è sceso in pista affamato di vittoria e dalla sedicesima casella è risalito, fino ad arrivare a completare l’opera con il successo. Rea è quindi beffato, anche se il suo margine in Campionato nei confronti di Alvaro Bautista sale a 100 punti.

Lo spagnolo non è riuscito a fare meglio del quinto posto, accusando quasi dieci secondi dal vincitore. Per come si era messa dall’inizio, Alvaro ha messo una sorta di pezza al sabato della Ducati, dal momento che Chaz Davies era finito a terra dopo poche tornate quando era in piena lotta per il podio. Il gradino più alto a Magny-Cours lo voleva anche Michael van der Mark, rimasto al comando della corsa per quasi la metà dei giri, ma poi finito clamorosamente a terra. Ad approfittare di tutti questi colpi di scena è stato quindi Tom Sykes, terzo con la BMW davanti alla prima delle Yamaha, ovvero quella di Loris Baz. Soltanto sesta la R1 di Lowes, mentre settimo Leon Camier, il più veloce di tutti con la Honda, davanti a Marco Melandri.

Nella top ten c’è anche spazio per la Ducati di Eugene Laverty, mentre Rinaldi non va oltre la 14^ piazza dopo essere scattato dalla quarta casella in seconda fila. Alle sue spalle Delbianco.   

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