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MotoGP, Marquez: "La caduta? Meglio rischiare oggi che domenica"

"Sapevo di essere al limite con la dura all'anteriore, ma ho raccolto info utili. Ho fatto un grande giro, mi sono sentito subito a mio agio in sella"

MotoGP: Marquez: "La caduta? Meglio rischiare oggi che domenica"

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La prima giornata di prove in quel di Aragon è terminata e, se mai ce ne fosse bisogno, Marc Marquez ha ribadito nuovamente che il padrone del gioco è lui. La mattina al Motorland è stata emblematica: il 93 ha iniziato a girare con tempi molto rapidi già dopo poche tornate, firmando un 1’46”869 inavvicinabile per tutti per il resto della giornata. Nel pomeriggio Marc si è risparmiato il time attack ed incappando in una scivolata, restando l’unico pilota a non essersi migliorato nel pomeriggio ma guardando tutti dall’alto.

“La nostra strategia per la giornata è partita dall'ipotesi fondata che domani dovrebbe piovere. Per prima cosa abbiamo controllato la situazione gomme dell’anno scorso e di quest’anno - racconta - concludendo che le gomme da cui partire erano la dura e la morbida per il posteriore, così ho iniziato con la dura. Ho fatto l’attacco al tempo al mattino perché mi sono subito sentito a mio agio in sella, a differenza di Silverstone o Misano, ed è andata molto bene”.

Che sia andata molto bene lo testimonia come detto il cronometro, ma resta incredibile la facilità con cui il 93 è riuscito ad essere subito veloce.

“E’ stato davvero un grande giro, su un circuito che mi piace molto sia per il disegno che per le tante curve a sinistra. A volte la mattina è difficile fare l’attacco al tempo perché devi prendere piano piano i riferimenti, ma non è stato il caso di oggi. Ho trovato una buona scia da Oliveira che mi ha aiutato, l’obiettivo  era il ’47 basso quindi aver girato in ’46 è stato ottimo”.

E’ arrivato poi il momento delle FP2, dove nonostante una caduta Marc ha raccolto tanti spunti positivi.

“Nel pomeriggio ho lavorato con gomma usata: sono caduto provando la gomma dura all’anteriore, sapevo che era rischioso ma ho preferito rischiare oggi piuttosto che in gara, ed ho raccolto le informazioni che cercavo in vista della gara.  Un’altra cosa positiva è che dopo la caduta ho preso la seconda moto ed ha funzionato bene. Certamente ho una buona base ed un passo con cui al momento potrei vincere, non resta che capire che farà il meteo”.

Quel che colpisce di Marc è anche la facilità con cui scelga da subito la mescola giusta. Questa mattina ad esempio è sceso in pista subito con la dura al posteriore, al contrario di tutti di suoi avversari

“Gli altri sono partiti con la media ma l’anno scorso quella gomma non ha reso, ed il ballottaggio per la gara era stato tra la morbida e la dura, così ho scelto di non montare la media bensì la dura. Con la media ho problemi di durata, cosa che però non è avvenuta nel pomeriggio, qui la dura pare l’opzione giusta ma dobbiamo ancora capire quale sia la temperatura limite per usarla, se diventasse più freddo non potremo usarla”.

 

  

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