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MotoGP, Lorenzo: "Vado piano, ma non perché ho paura di cadere"

"Sto meglio fisicamente, le vertebre sono saldate, ma non ho confidenza con la Honda Il distacco? Non mi importa sarebbero potuti essere anche 8 secondi"

MotoGP: Lorenzo: "Vado piano, ma non perché ho paura di cadere"

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Per Jorge Lorenzo si è appena conclusa una delle giornate più difficili, almeno dal punto di vista cronometrico, da quando corre nel motomondiale. 4.165, un distacco quasi imbarazzante quello incamerato dal 5 volte campione del mondo nei confronti del suo compagno di squadra, Marc Marquez. Un gap sottolineato anche visivamente dalla classifica con Marc in testa e Jorge all'ultimo posto. 

"Il problema non sono i quattro secondi di distacco di questa mattina, sarebbero potuti essere tre o otto - ha detto Lorenzo - anche a Le Mans, quando il distacco del venerdì mattina era solo di 3 decimi mi sentivo lontano. Ciò che non va è la confidenza con la moto ed il fatto che non mi piace ciò che sto facendo". 

Un malessere che deriva anche dal brutto infortunio dal quale Lorenzo sta lentamente provando a recuperare. Le lesioni alle vertebre erano gravi, ora cosa dicono i medici?

"Mi hanno detto che le due vertebre lesionate sono guarite - ha continuato Jorge - il dolore è una cosa che mi porto dietro ma mano a mano diminuirà. Devo continuare a guidare e provare a migliorarmi senza abbattermi. Questo recupero è molto più lungo di quanto mi sarei aspettato". 

Qual'è il bilancio di giornata?

"Fisicamente sto meglio, molto meglio rispetto a Silverstone ma ho un po' di dolore in più in confronto al venerdì di Misano. Questa mattina ero molto distante dai più veloci mentre nel pomeriggio ho diminuito il distacco che però è comunque molto ampio. Il mio passo non è buono, per niente. Non c’è molto da dire, è tutto complicato e domani pioverà quindi dovremmo anche capire come modificare la moto perché potrebbe essere ancora più difficile". 

Lorenzo, però, non limita i suoi problemi con la Honda all'infortunio e analizza a fondo la sua stagione. 

"Bisogna dire che anche prima dell’incidente non è che fossi molto competitivo - ha aggiunto Jorge - la verità è che il cambio di moto rispetto allo scorso anno è stato spiazzante. Non sto andando male perchè ho paura di cadere, anche se cadessi non ci sarebbero problemi particolari con le vertebre. Non mi trovo bene con la moto e che non sono molto a posto fisicamente". 

Cosa non va secondo il cinque volte campione del mondo nella Honda?

"Il telaio e le caratteristiche di questa moto non mi fanno sentire a mio agio sull’anteriore, inoltre anche la potenza del motore non aiuta ad entrare bene in curva, questo mi porta alla situazione attuale". 

Audio raccolto da Paolo Scalera

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