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MotoGP, Espargarò: "La nuova moto? Non ci sarà prima dei test di Sepang"

"Non un momento facile, ma tutti siamo parte del progetto e vogliamo la stessa cosa" Iannone: "La spalla non è semplice da gestire, ma l'importante è esserci" 

MotoGP: Espargarò:

In casa Aprilia è tutto pronto per il round spagnolo di Aragon, ma certamente il clima non è dei migliori. I risultano infatti latitano e questo non può che dare pensiero all’ambiente, in primis ai due piloti. Aleix Espargarò dal canto suo non ha lesinato critiche alla casa nelle ultime settimane, ma principalmente a causa della sua grande voglia di emergere. Il 41 ed Aprilia guardano avanti, verso un 2020 che dovrebbe portare una rivoluzione ed una moto completamente nuova, che pare però arriverà soltanto nei test di Sepang.

“L’idea comune è quella di avere la moto quanto prima – racconta Aleix - ma non credo arriverà prima dei primi test in Malesia. Sarebbe interessante avere qualcosa già a Valencia, ma sarei soddisfatto già se avessi una moto completamente nuova a Sepang. Attualmente la stabilità sull’anteriore non è male, è migliorata dall’anno scorso, mentre occorre migliorare la frenata dato che non è facile fermare la moto”.

Il momento come detto non è facile, è Aleix non nasconde che quanto sia dura affrontare un weekend dopo l’altro in questa situazione di stallo.

Non è facile. Misano ad esempio era la gara di casa per Aprilia e volevo fare il massimo, ma era difficile fare meglio di quanto fatto, che è stato poco. Cerco comunque di restare positivo, anche perché il periodo delle gare asiatiche mi piace molto, si fa molto gruppo con la squadra. Siamo tutti all’interno dello stesso progetto e vogliamo la stessa cosa, sappiamo che non sarà facile il finale ma restiamo carichi”.

Un lato positivo della questione tecnica è il fatto che Andrea Iannone e lo spagnolo paiono essere sulla stessa lunghezza d’onda sul capitolo sviluppo.

“Andrea ha provato cose diverse ad inizio stagione, ad esempio un serbatoio, ma poi è tornato sugli stessi miei passi. Anche a livello di assetto ha cercato di trovare vie diverse, ma già da Silverstone la sua moto era come la mia. Ora abbiamo due moto uguali al 99%, e per lo sviluppo probabilmente è meglio”.

Ora comunque è tempo di guardare avanti verso Aragon, una pista dove il catalano ha spesso ben figurato.

“Siamo in un momento difficile ma ho dei bei ricordi degli ultimi due anni su questa pista, siamo stati più vicini ai migliori rispetto che in altri tracciati. Voglio cercare da subito un buon assetto senza modificare troppo la moto e fare una buona gara, la pista mi piace e l’asfalto molto liscio potrebbe aiutare l’Aprilia”.

Dall’altra parte del box la situazione è meno positiva. Andrea Iannone ha infatti saltato la gara di Misano per infortunio, e arriva in Spagna ancora non in perfette condizioni.

“Sarà un weekend difficile perché la spalla è sempre un problema non facile da gestire. L’importante è esserci, Aprilia su questa pista è spesso andata forte quindi se ci fosse l’occasione per raccogliere un buon risultato dovrò essere pronto a raccoglierla”.


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