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MotoGP, Bagnaia: "Quartararo? Iniziare con la Yamaha è più semplice"

"Avevo previsto che sarebbe andata così. Anche Zarco era andato forte con la M1. Bello ripartire subito, so cosa devo fare per dimenticare la caduta di Misano nella gara di casa"

MotoGP: Bagnaia: "Quartararo? Iniziare con la Yamaha è più semplice"

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"E' un anno di apprendistato, certe difficoltà ti fanno crescere". Parola di Pecco Bagnaia direttamente dal tracciato di Aragon, Spagna dove questo weekend si correrà il 14° GP della stagione. Pecco vive un momento complicato perchè dopo 5 gare consecutive chiuse sotto la bandiera a scacchi (e con discreti risultati) la sua Ducati Pramac è finita di nuovo a terra, proprio a Misano nel Gran Premio di casa. 

" In gara qualcosa è cambiato perchè ho subito capito di non essere a posto, ho dovuto frenare presto e con molta intensità, non riuscivo a fermarmi e questo mi ha fatto cadere. Mi si chiudeva sempre l’anteriore, in molte curve e questo non mi era successo per tutto il weekend. E' un vero peccato visto che ero la seconda Ducati più veloce in pista se non contiamo Pirro". 

Un film già visto e una trama che si ripete con un Bagnaia che sembra sempre molto altalenante durante al weekend. 

"Purtroppo capita spesso che le mie prestazioni cambino rapidamente. In FP4 e nel Warm Up ero stato veloce e non ero in difficoltà, devo capirne il motivo". 

Subito Aragon, però, per cercare di scacciare il pensiero di Misano e ricominciare con una nuova spinta. Può aiutare rientrare subito in pista?

"Assolutamente si - ha detto Pecco - Sono contento che ci sia una gara subito dopo Misano perché avevo lavorato bene settimana scorsa e quindi so da dove ripartire. Sappiamo che in piste come Misano la Yamaha e la Suzuki hanno qualcosa in più di noi perchè sfruttano una buona trazione". 

La classifica mondiale recita 29 punti e la 15° posizione, non propriamente quello che ci si sarebbe aspettato da un campione del mondo. Perchè?

"Questo è un anno di apprendistato per me - ha detto Bagnaia - Certo, è più difficile di quanto mi sarei aspettato visto che i test invernali erano andati bene ma il problema è il grip, io con poco grip soffro, sopratutto al posteriore. Capire le gomme della MotoGP non è stato semplice ed essere così indietro in campionato non è bello ma le tante cadute hanno portato a questo. Da Brno in poi ho iniziato a crescere ma la caduta di domenica mi ha spiazzato. Queste situazioni però aiutano a crescere".

Uno che sembra essere cresciuto in fretta è Quartararo, ormai miglior rookie dell'anno. Te lo saresti aspettato? Qual'è la differenza tra di voi?

"Fabio ha la moto migliore per iniziare, infatti io avevo un po’ previsto che sarebbe stato il migliore. Anche Zarco aveva fatto bene all'inizio con la Yamaha Tech3 e così anche Syahin. Lui comunque ci sta mettendo del suo perchè era stato molto veloce anche lo scorso anno in Moto2 e il suo stile di guida non è cambiato molto, è forte in staccata e ha molta trazione in uscita. E’ difficile comparare la mia moto con la sua anche per via dello stile di guida". 

Cosa ti aspetti per la gara di questo fine settimana?

"Ho un po' di febbre e di mal di gola - ha detto Pecco - ma è iniziato tutto ieri e quindi domani dovrei essere a posto. Come ho detto è un vantaggio risalire subito in sella perchè so qual'è la strada da prendere. L'unico modo per dimenticare Misano è non pensarci e iniziare a dare il 100% già da domani". 

Audio raccolto da Matteo Aglio

 

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