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MotoGP, Pernat: “Marquez a Misano ha vinto grazie a Rossi"

"Senza la scaramuccia del sabato avrebbe perso ancora. In Ducati è già partita la caccia a Quartararo o Vinales per il 2021, Zarco sta aspettando il ritiro di Lorenzo o Crutchlow per il prossimo anno"

MotoGP: Pernat: “Marquez a Misano ha vinto grazie a Rossi

Marc Marquez sul trono di Misano, proprio così! Dopo i secondi posti di Austria e Regno Unito lo spagnolo torna a comandare, battendo all’ultimo respiro colui che vuole diventare fenomeno, ovvero Fabio Quartararo. In un podio dove i colori iberici si mischiano con quelli francesi manca un tocco di tricolore, dal momento che per gli italiani non c’è spazio.

Una domenica dal retrogusto amaro per Valentino Rossi, costretto a portarsi a casa la medaglia di legno sul tracciato di casa, così come per Andrea Dovizioso, costretto a recitare la parte di spettatore. E che dire di Danilo Petrucci, scomparso definitivamente dai radar dopo il Sachsenring.

Ecco quanto accaduto a Misano secondo l’occhio attento del nostro Carlo Pernat.   

Se non fosse successa la scaramuccia tra Rossi e Marquez sabato pomeriggio, Marc avrebbe perso per la terza volta consecutiva un GP, arrivando secondo al traguardo. Dopo l’accaduto in qualifica, Marquez voleva rispondere coi fatti e l’ha dimostrato, dato che quanto accaduto gli è bruciato molto. Lui si è arrabbiato, la notte prima della gara non ha dormito e domenica è entrato in pista per vincere. A parte ciò promuovo Quartararo, il quale è un fenomeno e ha superato Vinales nelle gerarchie in casa Yamaha, tanto da essere il pilota numero uno. Maverick manca in termini di concentrazione, quando Marc l’ha passato ha perso cinque secondi, per poi provare a tornare nella bagarre solo nel finale. Questo è l’aspetto che gli manca per vincere il Mondiale. Sinceramente non so cosa sia accaduto nella sua testa".

Sicuramete quello che è successo a Misano avrà delle conseguenze all'interno delle varie squadra.

"Ora le gerarchie sono diverse con Quartararo seguito da Vinales, poi Rossi e Morbidelli. Lo stesso discorso vale anche in casa Honda. Non credo che Zarco abbia rifiutato  un contratto di due milioni per niente, secondo me sta aspettando che si ritiri Lorenzo o Crutchlow. Penso che da parte di HRC qualche rassicurazione l’abbia già avuta".

Pernat non è ottimista su Jorge.

"Temo infatti non sia possibile rimettere a posto Jorge con la Honda dopo l’infortunio, mentre Cal già lo scorso anno rischiò di non correre. Credo che Zarco abbia fatto questa mossa per andare da Honda - spiega - In Ducati invece si andrà verso il cambio della squadra nel 2021. Dovi ha fatto tanto, ha dato tutto, anche se i rapporti con Dall’Igna non siano dei migliori. Tra due anni ci sarà aria pulita, partirà la caccia a Quartararo o Vinales, dato che uno dei due andrà in Ducati e si preannuncia un bel mercato. Cito poi Valentino, a cui darei la medaglia d’oro dopo un quarto posto che ha il sapore di vittoria contro dei giovani che potrebbero essere i suoi figli. A metà 2020 deciderà il suo futuro e la Yamaha dovrà preparare un’uscita morbida, magari come manager. Ovviamente sarà necessario vedere quale sarà la sua competitività, anche se Yamaha non lo lascerà mai".

"Infine non posso dimenticare le decisione della direzione gara. Dalla Porta è stato penalizzato per aver oltrepassato il limite della pista, mente Fernandez no. Questa cosa non va bene, è stata una ingiustizia per Dalla Porta e Di Giannantonio. Ricordiamo che Lorenzo si gioca il Mondiale, mentre Fabio rincorreva la prima vittoria”  l'opinione di Pernat.

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