Johann Zarco manca per un soffio l’appuntamento con la top ten a Misano, dovendo accontentarsi di un undicesimo posto. Per lui è stata una domenica tutta alla rincorsa, a partire dalla caduta nel warmup.
“Ho avuto un violento highside alla curva uno, fortunatamente non mi sono rotto nulla, ma avvertivo grande dolore – ha esordito il francese - nei primi giri ho cercato la giusta fiducia con la moto e giro dopo giro riuscivo a essere sempre più performante in sella alla RC16”.
Johann entra nel merito dell’accaduto.
“Stamani era molto freddo e quando è iniziato la sessione sono sceso in pista con la media. Purtroppo ho accusato del dolore all’anca, ma fortunatamente sono riuscito a sentirmi meglio durante la giornata. La più grande soddisfazione è stata quella di aver finito la gara”.
La sua mente ovviamente è proiettata al prossimo Mondiale, su cui aleggia un grosso punto interrogativo.
“Sto già pensando al 2020, cercando di capire quale sia la miglior alternativa a mia disposizione. La più realistica è quella di diventare collaudatore per qualche squadra e magari partecipare a qualche gara come wildcard per poi tornare nel 2021. Voglio una moto che mi consente di vincere e di ritrovare il piacere di correre in moto e non che mi blocchi come accade ora”.
Di sicuro per lui non è un momento semplice.
“Al momento avverto la sensazione che non riesco a lottare con gli altri piloti, faticando ad arrivare tra i primi dodici, nonostante ci metta il massimo impegno. Disputare delle wildcard, nel 2020, sarebbe importante per mantenere il passo di una gara MotoGP e allo stesso tempo il ritmo e tutto ciò che comporta un GP. Al momento non ancora nessuna proposta, dovrò aspettare ottobre o novembre”.
Intanto il francese fa sapere che non prenderà parte al round di Misano.
“Io non parteciperò a quel test, dato che in quell’occasione la KTM porterà in pista delle novità riguardanti la nuova moto e non per il prosieguo della stagione”
Audio raccolto da Paolo Scalera