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MotoGP, Marquez infrange i sogni di Quartararo e trionfa a Misano

Marc non fa sconti, anche quando potrebbe accontentarsi, mettendo in riga il rookie, sul podio Vinales, 4° Rossi seguito da Morbidelli e Dovizioso, 10° Petrucci

MotoGP: Marquez infrange i sogni di Quartararo e trionfa a Misano

Il ragazzo si farà, o forse già si è fatto. Peccato solo che sulla sua strada abbia dovuto fare i conti con uno che vanta ben sette titoli Mondiali ed è a tutti gli effetti un fenomeno. Poteva anche accontentarsi Marc Marquez quest’oggi a Misano, visto il largo margine Mondiale, invece ci ha tenuto a dare una lezione a colui che fenomeno vuole diventare e che ancora sogna la vittoria nella classe regina.

Una sfida sul filo del rasoio quella tra Quartararo e Marquez, con il 93 che ha giocato di sciabola e fioretto, per poi piazzare il colpo vincente sul più bello. Che dire di fronte a questa prestazione del portacolori Honda, che sul passo gara sembrava in difficoltà nel contenere il ritmo della Yamaha. Invece il 93 è rimasto nascosto durante il weekend, cercando più che altro di sfruttare il pneumatico usato per poi emergere sulla lunga distanza. Una prestazione di quelle da incorniciare, con un’esultanza finale nel parco chiuso che per certi versi ricorda Cristiano Ronaldo, come a dire “Ho vinto qui, ho vinto qui”.

Già, perché Marc ha espugnato il territorio nemico, ovvero quello appartenente alla Ducati e a Valentino Rossi. Un anno fa c’era il forlivese sul gradino più alto del podio, questa volta Dovi non ha saputo fare meglio di un sesto posto con una GP19 che faticava a curvare. Fa meglio invece il Dottore, sul tracciato di casa, che si consola con una quarta piazza a dodici secondi dalla vetta. Di questi tempi non si può fare altro che accontentarsi di fronte a un Quartararo che sembra mostrare una marcia in più con la M1.

Nonostante la breve digressione sui nostri portacolori, il secondo posto di Fabio a Misano è di quelli che lasciano sicuramente l’amaro in bocca, ma di sicuro la vittoria lo aspetta dietro l’angolo perché le carte in regola sembrano esserci tutte. Sul podio di Misano spicca poi un’altra Yamaha, ovvero quella di Maverick Vinales, che nel tratto centrale della gara ha faticato a mantenere il passo della coppia di testa. Lo spagnolo precede la M1 di Franco Morbidelli.

Il romano di Tavullia ha cercato di portare a casa il quarto posto, difendendolo coi denti dagli attacchi del maestro Rossi. Purtroppo per lui il 46 l'ha battuto in esperienza, avendo la meglio nei confronti dell’allievo.

Inutile girarci attorno: ai nostri piloti della MotoGP la gara di Misano porta ben pochi sorrisi. Ne sanno qualcosa Dovizioso e Rossi, ma anche Petrucci, soltanto decimo alle spalle di Jack Miller. Un fine settimana da dimenticare quello della Ducati, che ha sofferto tremendamente nell’affrontare le curve del tracciato romagnolo. Alla fine la percorrenza rimane un rebus che a Borgo Panigale non si riesce ancora a risolvere. E che dire poi di Pecco Bagnaia, vittima di una caduta che lo ha fatto finire a terra.

Nei primi dieci posti c’è la conferma KTM, mentre tocca a Rins tenere alta la bandiera Suzuki in una domenica dove Rins finisce nuovamente a terra. Dodicesima l’Aprilia di Aleix Espargarò, due posizioni più arretrato Jorge Lorenzo. Tra coloro che sono caduti Pirro e Crutchlow.    

 

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