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Ferrari: “Per vincere in MotoE ho dovuto imparare da Pirro”

“Correre in questa categoria è come tornare sui banchi di scuola, ho studiato Michele per capire la sua competitività nel saltare da una moto all’altra”

MotoE: Ferrari: “Per vincere in MotoE ho dovuto imparare da Pirro”

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C’è ancora una volta lo zampino di Matteo Ferrari. Dopo essersi imposto in Gara ,1 l’alfiere Gresini ha dettato legge anche alla domenica, chiudendo in bellezza il fine settimana di Misano. Due affermazioni che pesano, tanto da consentirgli di agganciare la vetta del Campionato con 19 punti di margine sugli insguitori.

“È stato un weekend fantastico – ha esordito il romagnolo – fin dal venerdì siamo riusciti a essere veloci. Diciamo che ieri mi sono rivisto Gara 1 per studiarla bene. Oggi sono riuscito a creare del margine sugli inseguitori, sfruttando il grip e portando a casa un risultato fondamentale in ottica Campionato”.

Sei quindi dovuto tornare sui libri di scuola?

“Diciamo di sì. Ieri siamo stati un po’ lenti in gara, dentro di me ero quindi consapevole che si potesse fare di più stamani. Quando ho capito di poter sgranare il gruppo ho cercato di spingere sull’acceleratore per poi gestire il vantaggio”.

A vedere la prestazioni di Ferrari da fuori sembra essere tutto facile, invece…

“Purtroppo abbiamo scarso tempo per svolgere i test con questa moto, di conseguenza devi cercare di capire subito le gomme, trovare la confidenza necessarie e allo stesso tempo capire le traiettorie e il comportamento della moto in pista. Chi si adatta più in fretta vince”.

Quale pensi sia la chiave.

“Ho guardato molto Miche Pirro, dato che lui salta da una moto all’altra dimostrandosi sempre competitivo. Il suo contributo è stato quindi fondamentale per riuscire a trovare velocemente la giusta confidenza”.

Questo successo ti spiana la strada verso il titolo.

“Ci sono ancora due gare e di conseguenza i giochi non sono ancora chiusi”

Nelle prime tre posizioni spicca anche Mattia Casadei, al primo podio nella categoria.

“Oggi volevo fare il podio e ho approfittato del sorpasso di Garzo su Canepa. Purtroppo partivo in dietro sullo schieramento e questo aspetto ha reso le cose più complicate. Questa cosa mi servirà in vista della gara conclusiva a Valencia di novembre”.

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