Tu sei qui

Moto2, Di Giannantonio: "Una pole che ha sorpreso anche me"

"Non pensavo di riuscire a migliorare ancora. La pista è scivolosa e le gomme dure, è quasi pericoloso, il segreto è gestire il ritmo"

Moto2: Di Giannantonio: "Una pole che ha sorpreso anche me"

Share


La prima pole position non si scorda mai, ancora di più quando la si conquista davanti al pubblico di casa. Fabio Di Giannantonio può incorniciare il suo sabato a Misano. Per il pilota del team Speed Up (già sul podio a Brno) è anche il debutto in prima fila in Moto2.

In generale è stata una gran giornata, ma anche ieri lo era stata - dice soddisfatto il Diggia - Non era così scontato partire forte su questa pista anche se giochiamo in casa, è tutto bello e c’è tanta gente che ti dà la carica. Ma poi devi andare forte e non è facile”.

Gli sforzi, però, sono stati ripagati.

Stamattina sono stato molto veloce e non me l’aspettavo - confessa - Nel pomeriggio non pensavo di riuscire a migliorare ancora. Invece ci sono riuscito, anche se non ho fatto un giro perfetto perché ho fatto un piccolo errore e sarebbe potuto essere anche migliore. Alla fine è arrivata la mia prima pole position, qui nel GP di casa, di fronte a tanti tifosi. È bello”.

Fabio sta imparando velocemente come guidare la Moto2.

Secondo me, gara dopo gara, con l’aiuto della squadra sto riuscendo a cucirmi la moto addosso e questo mi rende le cose un po’ più semplici - spiega - Alla fine anche a Silverstone avevo fatto una bella gara, quindi secondo me ad ogni GP la mia esperienza cresce ed io miglioro”.

Di Giannantonio ha anche la soddisfazioni di essere riuscito a mettere davanti a tutti una moto italiana. La Speed Up di Luca Boscoscuro.

Secondo me il livello delle moto è molto simile - dice - Ognuna ha piccoli pro e contro, ma non ce n’è una in particolare che sia migliore delle altre. La Speed Up funziona molto bene, ma ha anche dei punti deboli. Domani, secondo me, sarà una gara tosta perché saremo un bel gruppo e la cosa importante sarà partire bene e restare davanti. Poi quando si scremerà il gruppo, dovrò cercare di stare nei primi tre”.

Non sarà semplice.

Questa pista con poco grip non ci aiuta molto, anche perché noi usiamo in Moto2 gomme molto dure e queste condizioni non sono il massimo, sono quasi pericolose - avverte Fabio - Alla fine l’usura però non è un vero problema, con queste gomme potremmo fare anche 50 giri. Si tratta di più di gestire il ritmo".

__

Articoli che potrebbero interessarti