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MotoGP, FP1: Marquez nella morsa delle Yamaha, 1° Quartararo

Fabio mette tutti in riga nel turno inaugurale, 3° Vinales seguito da Pirro e dall'Aprilia di A. Espargarò, 9° Rossi, 11° Dovizioso, 21° Lorenzo

MotoGP: FP1: Marquez nella morsa delle Yamaha, 1° Quartararo

Il sipario si è appena alzato e Fabio Quartararo ha già voluto mandare un messaggio ben chiaro. La FP1 di Misano si apre infatti nel segno del pilota francese, che ha recitato a tutti gli effetti la parte da protagonista. Come accaduto nei test di due settimane fa, l’alfiere del team SIC Petronas si è rivelato imprendibile, tanto da bloccare il crono sul tempo di 1’33”153.

Una prestazione di quelle da incorniciare per il francese, che ha confermato la propria fiducia con la pista romagnola, esaltando le qualità della sua Yamaha. Non c’è solo quella del transalpino di M1 nei piani alti della classe, dal momento che in terza posizione spicca quella di Maverick Vinales (+0.446). Nonostante i quattro decimi rimediati da El Diablo, lo spagnolo si conferma nei piani alti della classe. Per l’occasione Maverick ha evitato di utilizzare il doppio scarico e il forcellone in carbonio portati in pista da Valentino Rossi, preferendo la tradizionale configurazione.

Tra i due portacolori della Casa dei Tre Diapason ecco poi inserirsi Marc Marquez (+0.376). Vietato farsi illudere dal distacco di tre decimi incassato da Magic Marc, il quale ha svolto tutto il turno con lo gomma media, evitando quindi di utilizzare nel finale lo pneumatico nuovo. Il 93 è arrivato in Riviera affamato di vittoria dopo il secondo posto di tre settimane fa a Silverstone e i rivali sono avvertiti.

Un obiettivo che accomuna anche i nostri piloti di casa, che non possono certo tradire le aspettative davanti al proprio pubblico. Ne sa qualcosa Valentino Rossi (+1.029), che come detto è sceso in pista con quelle novità provate nel test. Il 46 ha però accusato lo scarso grip con la pista, a tal punto da non riuscire a fare meglio del nono posto con un secondo di ritardo. È andata addirittura peggio ad Andrea Dovizioso (11° +1.121), rimasto fuori dalla top ten. A quanto pare il tratto nevralgico del forlivese sembra essere il T3, dove lascia per strada decimi pesanti.

A tenere alto il tricolore ci ha pensato quindi  un sorprendente Michele Pirro (+0.551), il più veloce in sella alla GP19. Sarà solo la FP1, ma la prestazione del collaudatore pugliese non può certo passare inosservata. Giù il capello infatti davanti al quarto posto realizzato nel turno inaugurale, davanti alla sorprendente Aprilia di Aleix Espargarò (+0.601). Discorso opposto per il compagno Andrea Iannone, vittima di una caduta alla Quercia che ha complicato non poco le cose, tanto da finire soltanto 19° con quasi due secondi di ritardo dalla vetta.

Nella top ten c’è poi la sorpresa KTM con il sesto posto di Pol Espargarò, incalzato dalla coppia italiana Morbidelli-Petrucci, separati da un solo decimo. Soltanto tredicesimo Pecco Bagnaia, seguito dalla Suzuki di Alex Rins. Turno sofferto anche per Jorge Lorenzo, costretto a fare i conti con il proprio stato di salute. Fa male infatti vedere il 99 terzultimo con un distacco dalla vetta che supera i due secondi.

Oltre a Iannone, da registrare le caduta di Rabat e Miller, quest’ultimo 15° davanti a Crutchlow. Diciottesimo Zarco.   

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