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MotoGP, Crutchlow non cerca scuse: "ma io ero più veloce con la Honda 2018"

"Marquez è il migliore pilota del campionato, ha problemi anche lui con questa moto ma ci va forte. E se fossi il boss dell'HRC continuerei a seguire le sue indicazioni: vince"

MotoGP: Crutchlow non cerca scuse: "ma io ero più veloce con la Honda 2018"

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Si può dire che a Misano la Honda con Marc Marquez abbia limitato i danni, con un terzo tempo a quasi quattro decimi dalla migliore delle Yamaha, quella di Maverick Vinales. Ma dov'è la seconda RC213-V, quella di Cal Crutchlow?
La tabella dei tempi dice: 12esima a più di un secondo dal poleman provvisorio e a sette decimi da Marc.

"Non sono preoccupato di non riuscire ad entrare direttamente in Q2, o di fare la Q1 - spiega con la solita sincerità Crutchlow - perché al momento non sono veloce. Non ho confidenza con la moto e non so perché. Normalmente le piste a bassa aderenza, come Phillip Island, il Sachsenring o Barcellona sono quelle dove vado più forte, ma qui semplicemente non riesco ad andare e non so perché. Ed è ovvio che la moto si adatta alla pista perché Marquez ci va forte".

E' il solito problema dei piloti Honda, che passa per una super-moto, quando in realtà a vincerci è solo Marquez.

"Non è che io possa in qualche modo copiare ciò che fa Marquez perché non funzionerebbe - prosegue Cal - perché ognuno ha il suoi assetti. Onestamente noi siamo 4 decimi lontani, diciamo un decimo a settore...ma non è che io possa affrontare, che so, la curva uno e cercare di guadagnare un decimo lì. Il mio feeling con la moto è che perdo mezzo secondo nel terzo settore eppure la mia moto è veloce. In altri punti, come fra la curva 8 e la 9 non riesco a farla girare...ma nello stesso punto Marc è veloce. Così è difficile lamentarsi...non posso dire che perdo tutto quel tempo a causa della moto perché Marquez nello stesso punto va forte".

Eppure la RC213-V versione 2019 contende alla Ducati il primato di miglior moto in campo.

"Per quanto mi riguarda la versione 2018, per il mio stile, era migliore, ma devo dire onestamente che quest'anno la RC è migliorata in molte aree. Ciononostante io ero più a mio agio con la vecchia. In alcuni circuiti riesco ad andare meglio con la nuova, ma in altri come il Mugello o Misano, no...La versione 2019 è più veloce di motore, ma gira peggio nelle curve e in alcuni circuiti ci sono magari tre rettilinei, ma 17 curve!".

Si accalora, Cal, ma non cerca scuse. Ed in questo è veramente un pilota d'altri tempi.

"Non sono a mio agio nelle curve. Sono consapevole che devo continuare a lavorare, ma come sempre durante la stagione le cose cambiano poco e comunque non drasticamente e gli aggiornamenti sono sempre minimi", ricorda. Poi aggiunge.

"È chiaro che Marquez è il migliore del campionato e che tutti i piloti Honda faticano con questa moto. La cosa strana è che in alcune gare andiamo bene, in altre male: non siamo consistenti. Se io facessi sempre quinto finirei terzo nel campionato, ma io invece faccio magari podio e poi 13°! Marc invece quando va male fa secondo o terzo! Non ci possiamo lamentare, questa è la verità. Marc è molto molto bravo a guidare questa moto che sicuramente anche nelle sua mani non è fantastica, ma non conosco nessun altro al mondo capace di guidarla così".

Pensiamo che anche Jorge Lorenzo se ne sia reso conto, azzardiamo. La risposta di Crutchlow è spiazzante.

"Io Jorge proprio non lo capisco, di lui non capisco nulla - piccola pausa, poi l'aggiunta - E' Marc che fa la differenza. E' così e non c'è altro da dire. Marc non è solo il migliore dei piloti Honda è anche il migliore di tutti i piloti del campionato. Ed è difficile che la Honda decida di cambiare la moto per noi visto che Marquez ci vince! Il bello è che hanno ragione, se io fossi il boss dell'HRC farei lo stesso. Non possiamo però dire che è il nuovo motore la causa del problema perché in alcuni circuiti ci aiuta e finalmente riusciamo a tenere meglio la scia dei rivali".

 

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