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MotoGP, Marc Marquez pensiona Dovizioso: 'quota 100' è vicina

Magic Marc è in fuga a +78 su Dovi e ha l'ottavo mondiale nel mirino. Gli basteranno 22 punti nei successivi tre Gran Premi per conquistarlo già a Buriram

MotoGP: Marc Marquez pensiona Dovizioso: 'quota 100' è vicina

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Tre gare per arrivare in Giappone, a casa della Honda, da campione del mondo. Con l'ottavo titolo in tasca, il sesto nella MotoGP. Uno in più di Mick Doohan.

Questo è il prossimo obiettivo di Marc Marquez, una rincorsa lunga che inizia a Misano, dove arriverà con +78 punti sul suo diretto avversario, Andrea Dovizioso e proseguirà ad Aragon e poi a Buriram.

Basterà, a Marquez, conquistare ancora 22 punti nei prossimi tre Gran Premi ed uscire da quello della Thailandia a +100 ed il titolo sarà nuovamente suo. Pronto a correre per il nono nel 2020.

Non sarà una passeggiata, comunque. Nel GP di San Marino, che si corre a Misano ininterrottamente dal 2007, dopo le prime tre edizioni dal 1985 al 1987, Magic Marc ha vinto due volte, nel 2015 e 2017. Secondo nell'anno di esordio alle spalle di Lorenzo, ma con pole e giro veloce, è salito sul podio anche l'anno passato, alle spalle proprio di Dovizioso.

Ad Aragon, invece, Marquez ha vinto quattro volte, la prima nel 2013, le altre consecutivamente nelle ultime tre stagioni, mentre a Buriram ha vinto in entrambi i Gran Premi finora disputati.

Insomma, come si continua a dire, Marc Marquez non è imbattibile...ma insomma quando si ricorda che i suoi peggior risultati sono stati cinque secondi posti, da aggiungere alle sei vittorie ed allo zero (non per sua colpa) di Austin, beh, gli si può arrivare davanti in una gara ma quando come lui si occupa sempre il centro del ring, difficile vincere il match.

Per questo motivo, con tutti i contratti dei big in scadenza a fine 2020, si può dire che il mercato piloti per il biennio 2021-22 sia già iniziato. Ed è inutile fare il nome del pilota che tutti vorrebbero!

Ducati inclusa, ovviamente. Che è anche l'unica casa di vertice, fra quelle presenti, a non avere fra le sue fila un campioncino in erba. Se infatti la Yamaha ha Fabio Quartararo da covare e la Suzuki si tiene ben stretta Alex Rins, a Borgo Panigale si stanno interrogando - con fra le mani forse la migliore delle MotoGP in pista - come mai per il terzo anno consecutivo sono in lotta per il secondo posto...
C'è poco da dire: la politica della squadra ad una punta non ha portato i frutti sperati se è vero che nel 2018, di questi tempi, la Ducati aveva vinto complessivamente cinque Gran Premi ed oggi solo tre.

 

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