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SBK, Camier:“Sono disposto a lasciare la Superbike, non voglio fare numero”

“Se non riuscirò a essere competitivo è inutile rimanere in questo paddock. A Magny-Cours mi rivedrete in sella alla Honda”

SBK: Camier:“Sono disposto a lasciare la Superbike, non voglio fare numero”

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Che fine ha fatto Leon Camier? È questo uno degli interrogativi che regna nel paddock della Superbike. Come ben sappiamo l’alfiere Honda si è infortunato in occasione del weekend di Imola e da quel momento non l’abbiamo più visto gareggiare. Si parlava di un suo rientro a Misano, poi Donington, poi addirittura Laguna Seca fino ad arrivare a Portimao. Alla fine nulla di tutto ciò.

Stamani, poco prima del via della Superpole Race, abbiamo avvistato l’alfiere Honda Moriwaki nel paddock con zaino in spalla, il quale ha voluto fare il quadro della situazione.

Come sto? Sicuramente meglio di qualche mese fa. Purtroppo quella caduta rimediata a Imola è stata più grave del previsto. Pensavo di tornare a Donington, ma il mio fisico non lo permetteva. Mi sono dovuto sottoporre all’operazione alla spalla che si è rivelata più complicata di quanto potessi immaginare. Ho preferito quindi non forzare i tempi di recupero, per evitare nuovi problemi nel lungo periodo. Per tutti questi motivi sono stato assente per gran parte del tempo durante il 2019”.

In molti iniziavano a pensare riguardo una possibile rottura con Honda, vista la scarsa competitività della moto.

Io posso dire che a Magny-Cours sarò nuovamente in pista. Quello è il mio obiettivo. Fisicamente mi sento meglio, le condizioni della spalla sono nettamente migliorate e al 99% sarò in Francia per correre. Ammetto di aver sentito anch’io tanti rumors, riguardo un possibile addio, ma non c’è nulla di vero. La priorità era prima di tutto la mia salute”.

A fine stagione scadrà il contratto. Qual è la situazione attuale?

“Al momento non c’è ancora nulla di certo per il prossimo anno, di conseguenza non so quello che sarà il mio futuro. In questo periodo i manager parlano con le squadre per capire se ci sono selle libere o meno. La mia priorità è comunque quella di rimanere in questo paddock, ma per farlo voglio essere competitivo. Non sono qua per fare la comparsa o numero, ma per essere forte e veloce in sella alla moto. In caso contrario sono disposto a lasciare, non sarebbe un problema”.

Il BSB potrebbe diventare un’alternativa da tenere in considerazione?

“Certo, può essere senza dubbio una opportunità da valutare. Se non riuscirò a essere competitivo, non voglio rimanere qua in Superbike a lottare per le ultime posizioni, dato che è particolarmente frustrante”.

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