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SBK, FP3: Bautista finisce a terra, Rea si conferma al comando

Lo spagnolo apre la giornata con una caduta, ma a fine sessione è secondo alle spalle del Cannibale, 3° Baz, risorge Davies, 5° dietro a Sykes

SBK: FP3: Bautista finisce a terra, Rea si conferma al comando

Un inizio di giornata dal retrogusto amaro quello di Portimao per Alvaro Bautista. Già, perché nella terza sessione di libere lo spagnolo ha dovuto fare i conti con una scivolata in curva cinque a pochi minuti dal termine del turno. Un fuoriprogramma che non ha comunque scombussolato in piani del portacolori Aruba, il quale ha archiviato la FP3 con il secondo crono in 1’41”744.

Davanti a tutti c’è sempre Johnny Rea come accaduto al venerdì. Il margine del Cannibale nei confronti della concorrenza è comunque risicato, dal momento che si aggira attorno al decimo di secondo. Il quattro volte iridato della Kawasaki ha inaugurato questo sabato bloccando il cronometro sull’1’41”628, precedendo di 116 millesimi il rivale Ducati.

A quanto pare si rinnova nuovamente il testa a testa tra Rea e Bautista in vista di una Superpole che si preannuncia incandescente. L'appuntamento sarà per le ore 12! Occhio poi a coloro che balzano nei piani alti della classe. È il caso della Yamaha di Loris Baz. A dir poco sorprendente il francese, capace di agganciare la terza piazza, tanto da risultare il più veloce in sella alla R1.

Dopo un venerdì in ombra giungono poi segnali di riscossa da parte di Chaz Davies e Tom Sykes. Il gallese riesce infatti a risalire la classifica agguantando la quinta piazza a poco più di tre decimi dalla vetta (+0.354). Fa addirittura meglio l’alfiere BMW, che lo precede di soli 25 millesimi. A quanto pare sembra essere iniziato nel verso giusto il sabato di entrambi i piloti seguiti da Alex Lowes e Leon Haslam. Soltanto ottavo invece Toprak Razgatlioglu, che al venerdì aveva dimostrato di poter rimanere aggrappato ai migliori della classe, mentre stamani non ha migliorato la propria prestazione.

A chiudere la top ten Michael van der Mark, autore di una FP3 in ombra, mentre restano fuori dai primi dieci Markus Reiterberger e Michael Rinaldi, così come Eugene Laverty. Soltanto sedicesimo, con oltre un secondo di ritardo, Melandri.  

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