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SBK, Davies: "Nessun contatto con Bautista, mi spiace per lui"

"Le gare sono così. Rea ha vinto nei primi 4 giri, il suo ritmo era migliore del mio. Redding? Sarà un vantaggio avere un compagno della mia taglia"

SBK: Davies: "Nessun contatto con Bautista, mi spiace per lui"

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A Portimao la gara delle Ducati si è decisa alla prima curva e ha visto coinvolti Davies e Bautista. Chaz è scattato come una saetta, al contrario di Alvaro, e i due si sono trovati a stretto contatto alla prima staccata. E stato lo spagnolo ad avere la peggio, costretto a rialzare la sua Panigale e perdere molte posizioni. Davies, invece, ne ha recuperate ed è riuscito a prendersi il 2° posto al termine della gara.  

C’è anche chi ha sostenuto che i due si siano toccati.

“Io non ho sentito nessun contatto - racconta Chaz - Avevo frenato tardi e in maniera aggressiva, ero molto concentrato perché volevo fare una bella gara. Sfortunatamente c’era Alvaro all’esterno, mi spiace per lui ma le gare sono così”.

Non ha avuto nessun problema Rea, invece, non c’era modo di contrastarlo?

Johnny ha fatto la differenza nei primi 4 giri della gara, come aveva già fatto con le gomme da qualifica. Ha saputo sfruttare gli pneumatici nuovi e questo non è mai stato un mio punto di forza. Il suo passo è stato semplicemente migliore nei primi giri”.

Speravi in un risultato così partendo 12°?

Sono comunque contento di essere stato il migliore degli altri. La moto ha funzionato bene, anche se ho faticato un po’. Dopo le qualifiche, è stato un buon risultato”.

Perché tante difficoltà in Superpole?

Nelle qualifiche è stata colpa mia, ho fatto un giro di merda. Ho provato a spingere troppo e ho fatto troppi errori. Era cambiata la direzione del vento e mi ha spinto un po’ fuori alla prima staccata, dove ero particolarmente forte. Un po’ di cose non sono andate nelle giusta direzione”.

Ci si può inventare qualcosa contro Rea nella gara sprint di domani?

Il problema della Superpole Race è che più corta e come ho detto questo non mi avvantaggia. Dobbiamo fare comunque delle rifiniture per domani e la cosa positiva è che avrò un’opportunità per migliorare la mia posizione sullo schieramento per Gara 2. Sarà l'aspetto più importante”.

Sei riuscito a sistemare definitivamente l’assetto della tua Ducati?

Ho avuto la conferma di avere trovato quello giusto, nei test avevo avuto buone sensazioni e anche ieri sono subito andato bene. Non è ancora tutto perfetto, rimangono dei passi avanti da fare, ma sono messo molto meglio di quanto lo fossi prima di Laguna Seca.”

Come è cambiata la tua Panigale?

“La moto è diversa da tutte le parti: anteriore, posteriore, altezza, ovunque. Per la maggior parte è stato un lavoro di setup ma c’è anche qualche piccolo nuovo componente che mi ha aiutato, sia a livello ciclistico che di motore”.

Il prossimo anno avrai un nuovo compagno di squadra, cosa pensi di Redding?

“Conosco un po’ Scott ed è un ragazzo molto divertente, mi aspetto che avrò un buon rapporto con lui, come è stato con Alvaro e Marco. La cosa migliore di Redding è che ha la mia stessa corporatura, negli scorsi anni ho avuto compagni di squadra più piccoli e leggeri di me, il prossimo anno saremo molto simili”.

Potrai aiutarlo a conoscere la Ducati?

Non penso che dovrò insegnargli nulla, è un professionista. Troverà la sua strada da solo, alla fine il compagno di squadra è il primo pilota da battere”.

Ti aspettavi l’addio di Bautista?

Sinceramente no”.

Audio raccolto da Riccardo Gugllielmetti

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