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SBK, Bautista sbaglia, Rea non perdona e trionfa a Portimao

Alvaro urta Davies al primo giro e finisce ultimo, poi rimonta fino ad arrivare quarto, sul podio di Gara 1 Chaz e van der Mark, 6° Razgatlioglu

SBK: Bautista sbaglia, Rea non perdona e trionfa a Portimao

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Doveva essere l’ultima occasione per provare a riaprire un Mondiale praticamente segnato, alla fine la speranza è svanita dopo una sola curva. Il tempo di toccare il proprio compagno, finire lungo e ritrovarsi in fondo al gruppo. È questa l’immagine che si porta via Alvaro Bautista da Gara 1 a Portimao.

L’alfiere Aruba scattava dalla sesta casella sullo schieramento e al primo curvone si è ritrovato nel mucchio, impattando sfortunatamente contro la Panigale di Davies che sopraggiungeva all’interno. Chaz ha fatto la sua traiettoria, il numero 19 invece è andato fuori dalla pista, ritrovandosi nelle retrovie.

È in quel momento che si è decisa la lotta Mondiale con Rea che davanti a tutti ha pensato bene di fare il mattatore dal primo all’ultimo giro. Il Cannibale si è rivelato infatti una sentenza, tornando nuovamente sul gradino più alto del podio e allungando nella classifica Mondiale. Meglio di così non poteva andare al nordirlandese, sempre più lanciato verso il quinto titolo. Per Bautista è invece l’ennesima battuta d’arresto. Sarà anche vero che dopo l’inconveniente lo spagnolo si è resto protagonista di una super rimonta che lo ha portato al quarto posto, ma il risultato è di quelli che lasciano il retrogusto amaro. Già, perché per continuare a nutrire sogni iridati serviva vincere o almeno rimanere davanti a Rea.

In casa Ducati ci si deve quindi consolare con la seconda posizione di Chaz Davies. Giù il cappello di fronte alla prestazione del gallese, sceso in pista col coltello tra i denti dopo essere scattato dalla dodicesima casella sullo schieramento. Fino a prima della gara il weekend di Portimao si era rivelato un incubo per l’alfiere Aruba, poi ecco stravolgersi improvvisamente il copione, tanto da precedere al traguardo Van der Mark.

Dopo la caduta di Misano, l’olandese torna quindi con i migliori, completando il podio di Gara 1. Non male come prestazione quella dell’olandese, che scattava dalla decima casella sullo schieramento. Oltre a Bautista, la manche del sabato lascia l’amaro in bocca a Leon Haslam, soltanto quinto. Nonostante il risultato, l’alfiere Kawasaki può consolarsi per aver preceduto Toprak Razgatglioglu, il quale si è reso protagonista di un weekend condito da troppe sofferenze in terra portoghese.

Nelle prime dieci posizioni anche Marco Melandri e Michael Rinaldi, preceduti dalle R1 di Lowes e Cortese. Soltanto 13° Tom Sykes, vittima di una caduta quando era in lotta per il podio. Non proprio un bel modo per festeggiare il rinnovo di contratto con BMW. A terra anche Baz, ritirato Laverty. In fondo al gruppo Delbianco e le altre Honda.          

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