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MotoGP, Aleix Espargarò: "Vorrei essere fiducioso ma non c'è nulla di nuovo"

"Per il pilota contano i risultati e non stanno arrivando". Più ottimista Iannone: "dopo Brno ho visto una reazione a livello umano"

MotoGP: Aleix Espargarò:

La due giorni di test non è ancora terminata, ma in casa Aprilia è già tempo di primi bilanci. Prima di rientrare in pista per l’ultima sessione infatti Aleix Espargarò ed Andrea Iannone hanno raccontato le loro sensazioni, rispecchiando due stati d’animo leggermente diversi. Chi tra i due pare essere il più irritato dalla situazione in cui si trova la casa di Noale è Espargarò, che non sorride nonostante il quinto posto del turno mattutino.

“Il giro che ho fatto è un po’ ingannevole - apre - ho fatto un buon tempo ma con la gomma che non avremo alle gare, mentre con quella da gara soffriamo, siamo a un secondo dai più forti sul passo. La causa principale è la mancanza di trazione, sia con gomma nuova che con quella usata. Rispetto ai precedenti test non abbiamo provato nulla di nuovo, siamo tornati su cose già avevamo provato, ed ho cercato con il mio capotecnico di lavorare sulla geometria della moto”.

Aleix parla a cuore aperto, e spiega come in questo momento sia difficile avere fiducia nel futuro.

“Voglio essere fiducioso ma a volte per farlo devi avere qualcosa in mano, e per adesso questo non è possibile. Sono consapevole che Aprilia sta lavorando e le cose cambieranno, ma da pilota non è facile essere positivo perché quello che conta per i piloti sono i risultati, e questi non stanno arrivando. Spero che le cosi cambino, io ho molta voglia che accada”.

Il punto più basso per la casa di Noale durante la stagione è stato post Red Bull Ring e Brno, quando i piloti hanno sbattuto i pugni sul tavolo esigendo un cambio di rotta, cosa che secondo il 41 non è avvenuta.

“Per me dopo quelle gare non è cambiato nulla. Il Red Bull Ring e Brno sono state due piste che ci hanno messo in grande difficoltà, ma in seguito nulla è mutato. Io cerco sempre di essere positivo e di incitare la mia squadra, ma non ho visto cambiamenti”.

Meno severo con la casa Andrea Iannone, che sorride di fronte al lavoro compiuto finora sul tracciato romangolo.

“Due giorni di test sono sempre utili, stiamo lavorando per migliorare concentrandoci su quale direzione prendere con la moto nuova. Aprilia si sta impegnando, ci sono tante persone nel box e stiamo iniziando a lavorare con un metodo nuovo che alla lunga credo ci porterà dei vantaggi”.

Anche Iannone riconosce nel post Austra – Repubblica Ceca un momento cruciale, ma legge gli sviluppi sotto un’altra ottica, valutando anche il primo approccio con il suo nuovo capotecnico Pietro Caprara.

“C’è stata una reazione a livello umano importante, dobbiamo crescere e vogliamo che questo non resti solo un obiettivo. Con Cecchini mi trovavo bene e sono sicuro che in questa nuova veste possa dare una mano a tutta la squadra: Caprara sta lavorando bene, occorre vedere come andranno le cose durante il weekend di gara, quando il tempo sarà molto meno”.

 

 


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