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MotoGP, Marquez schiacciasassi, 60^ pole a Silverstone, 2° Rossi

Lo spagnolo rifila quasi mezzo secondo al Dottore, in prima fila anche Miller, 4° Quartararo, 7° Dovizioso seguito da Morbidelli, 11° Petrucci

MotoGP: Marquez schiacciasassi, 60^ pole a Silverstone, 2° Rossi

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Quando il gioco si fa duro, Marc Marquez non si tira mai indietro e a Silverstone ne abbiamo avuta l’ennesima dimostrazione. In una qualifica dove tutti aspettavano Fabio Quartararo, il 93 ha rubato la scena al Diablo della classe regina, mostrando i muscoli e tirando fuori dal cilindro una prestazione di quelle da incorniciare.

L’ha piazzata all’ultimo tentativo, bloccando il cronometro sul tempo da capogiro di 1'58”168 che gli è valsa la 60^ pole nella classe regina, nonché la quarta consecutiva. Nessuno è stato in grado di contenere il 93, che sul giro secco sembra essere a tutti gli effetti un cecchino. Ne sanno qualcosa soprattutto le Yamaha, grandi favorite per questa sessione.

Come detto tutti si aspettavano di vedere un duello serrato Marc-Quartararo dopo quanto emerso nelle libere, invece ecco uscire allo scoperto Valentino Rossi, che sul tracciato inglese sembra completamente rigenerato, tanto da agguantare il secondo tempo. Avete letto bene! In un finale incandescente, che ha visto il Dottore e Marc trovarsi insieme sulla pista per inseguire la pole, il 46 ha trovato quel colpo di reni per agganciare una prima fila che mancava addirittura da Austin. Che dire, già il cappello!

Se da una parte c’è la soddisfazione, dall’altra bisogna però fare i conti con un distacco dalla pole che arriva a sfiorare il mezzo secondo. Ne sa qualcosa Valentino, così come Quartararo, che all’ultimo tentativo non è riuscito a migliorarsi, dovendo  accontentarsi del quarto crono (+0.444). L’alfiere SIC Petronas sognava la prima fila a Silverstone, invece per soli 10 millesimi gliel’ha soffiata la Ducati di Jack Miller. Incredibile quanto siano contenuti i distacchi, con Rossi, Miller e Quartararo in meno di 20 millesimi.

È quindi la Rossa dell’australiano la più competitiva sul tracciato britannico, in un sabato dove Petrucci e Dovizioso faticano a prendere le dovute contromisure. Il forlivese non ha potuto fare altro che giocare sulla difensiva, accontentandosi del settimo tempo (stesso crono al millesimo di Vinales, anche se lo spagnolo partirà sesto) dopo un pomeriggio a dir poco tribolato. Prima la moto che lo lascia per strada in chiusura di FP4, poi il passaggio obbligato dalla Q1 alla Q2. Lo sapevamo che Silverstone avrebbe messo  a dura prova la Ducati e anche Petrucci ne sa qualcosa, a tal punto da non riuscire ad andare oltre l’undicesimo tempo con un gap di oltre un secondo.

Tornando nelle prime file, da registrare il quinto tempo di Alex Rins, con una Suzuki nuovamente con i migliori in qualifica,  mentre ottavo Franco Morbidelli, incalzato da Crutchlow, quest'ultimo vittima di una caduta che gli ha fatto chiudere in anticipo il turno. Dodicesima l’Aprilia di Espargarò, niente Q2 invece per Bagnaia e Iannone, così come Zarco e Lorenzo.

 

 

  

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