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MotoGP, Rossi: "Lorenzo e Zarco? Anch'io pensai di andarmene da Ducati"

"Li capisco, quando ti trovi in quelle situazioni tutto diventa difficile, anche dormire. Silverstone? L'obiettivo è il podio"

MotoGP: Rossi: "Lorenzo e Zarco? Anch'io pensai di andarmene da Ducati"

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Il ritorno di Lorenzo e l’addio di Zarco alla KTM sono i due temi che riscaldano il paddock (stranamente soleggiato) di Silverstone. Valentino Rossi  può meglio di altri capire cosa stanno passando, perché il biennio in Ducati è stata per lui un sfida altrettanto dura. Per un pilota è difficile non ottenere i risultati che sa possano essere alla sua portata ed è facile cedere alla tentazione di mollare.

“Lorenzo sta attraversando un momento difficile, i risultati non arrivano e sta facendo fatica sulla Honda - osserva il Dottore - Inoltre è caduto tanto e, quando ti fai male, il fisico va di pari passo con la mente. A un certo punto ti chiedi chi te lo faccia fare, tutti i piloti in quella situazione prima o poi ci hanno pensato. Quando stai meglio, certi dubbi passano. È stato lui stesso ad avere ammesso di avere avuto il pensiero di smettere, ma io credo che un pilota come lui abbia ancora molto da dare.

Conosci bene i giapponesi, anche quelli della Honda, come possono reagire ai contatti con Ducati?
Difficile dirlo, io non so neanche se i giapponesi leggano i giornali, soprattutto quelli italiani (ride)”.

Zarco, invece, ha deciso di tirare una linea con KTM.
La sua situazione mi ricorda la mia in Ducati. C’erano tante le aspettative, sia dall’esterno che da parte mia, ma sfortunatamente non ho mai trovato fiducia nell’anteriore della Desmosedici. So quanto sia difficile quando accade, perché perdi motivazioni, la gioia di correre e parti per un Gran Premio in modo negativo. Se non ti diverti, tutto diventa pesante: parlare con i giornalisti, viaggiare, stare fuori casa, non riesci neppure a dormire.

Anche tu avevi pensato di andartene?
Molte volte, ma se non hai una soluzione alternativa il rischio è uscire fuori dal giro. Io presi la scelta giusta continuando, feci anche dei podi  e qualche bella gara. Poi per ognuno è diverso, sono sicuro che Johann tornerà presto”.

Ora tu hai altri problemi, cosa ti aspetti dal GP di Silverstone?
Questa pista mi piace molto, mi piace perfino la pasta alla carbonara che fanno qui… bella liquida (ride). Scherzi a parte, mi aspetto un fine settimana importante perché nelle ultime due gare siamo riusciti a migliorare e dobbiamo continuare su quella strada. Se consideriamo che il Red Bull Ring era una pista in cui dovevamo soffrire,  non è andata male. Però sono anche consapevole che c’è stato troppo distacco dai vincitori. Qui bisogna cercare di tornare sul podio.

La velocità massima non sarà un problema?
Lo era di più in Austria. La vera cosa importante sarà avere delle buone sensazioni e poi scoprire com’è il nuovo asfalto. Se il lavoro fatto è stato buono, sono sicuro che sarà bellissimo guidare su questa pista”.

Si parla spesso della poco potenza della Yamaha, è un problema legato all’architettura 4 in linea?
V4 e 4 in linea hanno pregi e difetti, si dice che il primo abbia più potenza e il secondo sia migliore in curva, ma io non ne sono così convinto. Semplicemente bisogna sfruttare tutto il potenziale. Ne ho parlato anche in passato con i tecnici Yamaha e loro rimarranno fedeli al 4 in linea, sono sicuri di ottenere il massimo con la loro esperienza”.

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