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SBK, Terremoto Kawasaki: Toprak Razgatlioglu diretto in Yamaha

Dopo Suzuka il turco non voleva più dividere il box con Rea, anche in caso di promozione nella squadra ufficiale, intanto Lowes cerca una sella 

SBK: Terremoto Kawasaki: Toprak Razgatlioglu diretto in Yamaha

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L’addio di Johann Zarco alla KTM ha infiammato il mercato della MotoGP. In Superbike ci ha invece pensato quello di Alvaro Bautista alla Ducati, come svelato nei giorni scorsi da Paolo Ciabatti. Come ormai sappiamo, il pilota spagnolo ha scelto di ripartire dalla Honda, che nella prossima stagione scenderà in pista con la nuova Fireblade.

È stato questo il primo movimento che ha acceso le trattative in ottica 2020. Tra i nomi sul mercato c’è poi quello di Toprak Razgatlioglu. Poco prima della pausa estiva, la Yamaha ha fatto una proposta al pilota turco e quest’ultimo ha deciso di prendere del tempo per pensarci. Peccato poi che la decisione di Kawasaki di non schierarlo in gara a Suzuka abbia comportato un’accelerata dell’affare verso il team PATA, dal momento che Toprak ha fatto sapere di non volere condividere il box con Rea, anche in caso di promozione in KRT.

Secondo quanto riportato dai nostri colleghi di Speedweek, i primi a dare la notizia nella giornata di venerdì, Razgatlioglu avrebbe già firmato il proprio accordo con la Casa dei Tre Diapason in occasione del fine settimana del Red Bull Ring, tanto che l’annuncio sarebbe atteso a settembre, nel weekend di Magny-Cours. Eppure, al momento, i vertici Yamaha hanno fatto sapere che la situazione legata a Toprak verrà discussa nuovamente soltanto dopo il weekend di Portimao, ovvero il primo a seguito della pausa estiva.

Che sia pretattica o meno, l’unica certezza è che difficilmente il turco rimarrà in sella alla ZX-10RR in vista della prossima stagione. Ci sarebbe infatti una sola possibilità, ovvero quella di Puccetti, con cui il pilota gode di buoni rapporti, visto soprattutto il legame instaurato nel tempo tra il suo manager Sofuoglu e Manuel. Arrivati a questo punto, l’ipotesi di una permanenza sembra però alquanto complicata, visto quanto accaduto a luglio all’Ottovolante. La scelta di non schierarlo in gara è stata infatti considerata a tutti gli effetti come una mancanza di rispetto da parte dei vertici Kawasaki.

Con Razgatlioglu diretto in Yamaha, chi rimane a piedi è Alex Lowes. La vittima da sacrificare diventa quindi il pilota britannico, dal momento che la permanenza di van der Mark in sella alla R1 è ormai scontata. Alex dovrà guardarsi altrove in ottica 2020 e il suo manager Neil Hodgson è già al lavoro. Si valuta infatti l’ipotesi di una possibilità con la BMW di Shaun Muir, affiancando così Tom Sykes, qualora Markus Reiterberger non venisse confermato. Fa ancora più gola la seconda sella al fianco di Alvaro Bautista con la Honda. Peccato che qua la faccenda rischi di essere un po’ più complicata. Già, perché la HRC sarebbe intenzionata ad affidarsi a un pilota giapponese, i cui indizi portano tutti a Takumi Takahashi, portacolori dello squadrone ufficiale nella recente 8 Ore di Suzuka.

Insomma, il mercato è appena iniziato e si preannunciano mesi incandescenti.  

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