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MotoGP, Rossi: “Il sorpasso di Dovi? Meglio il mio su Lorenzo a Barcellona”

Valentino scherza sul paragone. “Andrea è un campione, anche se gli manca ancora il titolo MotoGP. Oggi più di così non potevo fare, sarei dovuto partire più avanti”

MotoGP: Rossi: “Il sorpasso di Dovi? Meglio il mio su Lorenzo a Barcellona”

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Il bicchiere è da vedere mezzo pieno. Già, perchè alla vigilia le insidie non mancavano. Storicamente l'Austria non è certo una pista favorevole alle Yamaha, anche se in questa occasione ne brilla una sul podio. Non è però quella di Valentino Rossi, costretto ad accontentarsi del quarto posto davanti a quella di Maverick Vinales. 

Un risultato dal retrogusto amaro, dal momento che nelle prime fasi di gara, il nove volte iridato sembrava essere in lotta per il podio. 

Alla fine è stato un buon fine settimana – ha esordito il 46 – sulla carta, l’Austria era una di quelle piste dove pensavamo di soffrire come in passato, invece fin dalla FP1 siamo riusciti a migliorare, sia in termini di costanza, che in quanto ad aderenza con le gomme. Penso di aver fatto una bella partenza, recuperando molte posizioni per essere al posto per lottare per il podio. Purtroppo il trio di testa era molto più forte di me e non sono riuscito a rimanere con Quartararo. Resta comunque un risultato positivo, dato che ho sofferto un po’ nel finale, ma sono riuscito a restare davanti a Vinales e Rins”.

L’attenzione si sposta poi sulle gomme.

“Oggi c'erano le giusta condizioni per usare la soft, dato che faceva più freddo, ma non per me. Ho dovuto per forza usare la media, ma anche se sapevo avrebbe avuto meno aderenza"

Non manca un pizzico di rammarico sul volto del 46, anche se una mezza svolta si è vista.

“Siamo abbastanza soddisfatti della prestazione, dato che la seconda parte di stagione è partita nel modo giusto. La prima invece è stata molto negativa. Sembra  che in Yamaha qualcosa si stia muovendo, stanno lavorando duramente per migliorare la moto. Quando siamo arrivati qua al venerdì ho capito che avevamo compiuto un passo avanti in quanto ad elettronica e velocità. Penso sia la giusta strada da seguire nel confronto con Honda e Ducati. Spero quindi di trovare delle belle condizioni a Silverstone, con meno avvallamenti, in modo da essere competitivi”.

Di sicuro scattare così indietro in griglia non è stato un aiuto per il Dottore.

“Il mio problema è stato quello di partire troppo indietro, sarei dovuto scattare nelle prime due file per ottenere qualcosa di meglio. Più di così non era possibile fare partendo decimo. Quartararo era più veloce e anche questo weekend ha svolto un lavoro egregio. Soffriva meno con la gomma posteriore ed è potuto partire con la soft, trovando grande fiducia, mentre io facevo molta fatica. Resta comunque una bella gara, dato che Vinales e Rins arrivavano veloci nel finale, ma sono riuscito a precederli. Ovviamente il podio sarebbe stato meglio (sorride)”.

Anche Valentino ha avuto modo di rivedere nel post gara il magistrale sorpasso di Dovizioso su Marquez.

“Mi è sembrata una grande battaglia, Dovi è stato bravo a passarlo all’ultima curva e a rimanere stretto in quel tratto. È stato molto bravo, che dire, complimenti a lui”.

A Qualcuno ha ricordato la manovra del 2009 a Barcellona su Lorenzo.

Ho sentito questa cosa. A me però è piaciuto più quello di Barcellona (ride), però è stato un bel sorpasso”.

C’è chi gli chiede infine se il forlivese sia o meno un campione.

“Secondo me è un campione. Uno che in MotoGP ha vinto più di dieci gare è un pilota di quelli veri. Gli manca il Mondiale della classe regina, ma sono tanti anni che riesce a lottare contro Marc.  Penso abbia ancora davanti a sé molti anni per vincere il titolo”.       

Audio raccolto da Matteo Aglio

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