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MotoGP, Dall'Igna: "Lorenzo? Il mio lavoro è avere i migliori piloti"

"La nostra situazione era simile a quella vissuta da Honda quando hanno preso Jorge, non hanno delegittimato Marquez. Io in KTM? Non sono sul mercato"

MotoGP: Dall'Igna: "Lorenzo? Il mio lavoro è avere i migliori piloti"

Gigi Dall'Igna non può che essere soddisfatto per la splendida vittoria conquistata oggi da Andrea Dovizioso al Red Bull Ring, al culmine di un duello magnifico che l'ha visto piegare la resistenza di Marquez all'ultima curva. Una vittoria dell'uomo e del mezzo, con una GP19 che è riuscita a restare padrona di un tracciato dove una Desmosedici vince in modo ininterrotto dal 2016. Ormai vincere in Austria è una consolidata tradizione di famiglia per la Ducati, che oggi è riuscita a portare avanti.

Tuttavia l'argomento su cui i colleghi di Sky Sport MotoGP hanno solleticato il Direttore Generale di Ducati Corse non ha molto a che fare con la vittoria di oggi, quanto con il pilota che ha vinto qui ma nel 2018. Stiamo ovviamente parlando di Jorge Lorenzo, che in questi giorni è stato a centro dell'attenzione per il possibile passaggio in Ducati alla corte di Pramac. Uno scenario che per la prima volta viene di fatto confermato dai diretti interessati, dopo che Paolo Campinoti di Pramac, ha oggi ammesso di essere ormai prossimo alla firma con Jack Miller, chiudendo di fatto una strada che sarebbe stato affascinante esplorare. 

"Lorenzo? Io sono il Direttore Generale di Ducati Corse - ha dichiarato Dall'Igna - e devo cercare di mettere sulle nostre moto i migliori piloti possibili. Per cui è chiaro che se c’è un’opportunità, sono obbligato quanto meno a verificarla. Se poi l’opportunità può essere concretizzata o meno, questo dipende da tanti fattori. Ripeto, fa parte del mio lavoro analizzare e verificare ogni opportunità che mi si presenta. Ma questa è una cosa che non faccio io da solo, lo fanno anche in Honda e Yamaha, lo fa chi fa questo lavoro insomma".

Una ipotesi che tuttavia non è più percorribile, confermando quanto affermato da Campinoti poco prima della partenza del Gran Premio. 

"Io direi di no, stiamo lavorando per chiudere con Pramac e Miller e credo che nelle prossime settimane ci sarà sicuramente una fine a questa situazione".

Alcuni hanno ovviamente pensato che sondare la strada per riportare Lorenzo in Ducati, potesse essere un modo per delegittimare i titolari, ma Dall'Igna respinge questo pensiero al mittente. 

"Quando la Honda ha cercato Lorenzo, ha forse delegittimato Marquez? Non credo che fosse così. La situazione non è diversa, anche noi avevamo una moto libera ed eravamo più o meno nelle stesse condizioni. Questa è la realtà".

Tornando invece a parlare del presente e di una gustosa vittoria, Dall'Igna ha sottolineato i meriti di Dovizioso, autore di una vera impresa di sport oggi al Red Bull Ring. 

"Una prestazione del genere di Dovizioso non può che far piacere a tutti. Ha fatto una gara semplicemente strepitosa, un ultimo giro stupendo ed un ultima curva che definirei clamorosamente bella. Oggi non si può fare altro che fare i complimenti a Dovizioso, perché se li merita tutti". 

Un risultato raggiunto battendo la Honda su un tracciato una volta amico alla Ducati. Oggi però il vantaggio della Rossa dal punto di vista del motore è stato annullato dai rivali giapponesi. 

"La Honda è cresciuta moltissimo soprattutto sotto questo aspetto, lo abbiamo visto nell’intero arco della stagione fino a questo momento e ce ne eravamo resi conto già durante i test invernali. Honda ha fatto un grandissimo sforzo dal punto di vista motoristico ed aerodinamico per recuperare il vantaggio che noi avevamo accumulato negli anni precedenti in queste aree e qui è arrivata sicuramente in una condizione più competitiva rispetto al passato. A maggior ragione, Dovi ha fatto una bellissima gara oggi".

Stamattina si è diffusa nel Paddock la notizia che KTM è pronta a fare un annuncio importante in serata, ed alcuni hanno ipotizzato il passaggio di Dall'Igna all'arancione, lasciando il rosso. Questa la sua risposta. 

"Premetto che non credo di essere il miglior tecnico del mondiale MotoGP, visto che tra l’altro non ho ancora vinto un campionato qui! Io non so se sono un bravo tecnico, ma di sicuro non sono sul mercato".


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