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MotoGP, Il segreto di Aprilia in Austria: un dispositvo per partire a fionda

E' stato già utilizzato da Aleix Espargaro a Brno con buoni risultati. Diversamente da quello Ducati blocca e abbassa la sospensione anteriore ed è celato nel parafango

MotoGP: Il segreto di Aprilia in Austria: un dispositvo per partire a fionda

I piloti dell’Aprilia scatteranno dalla sesta e dalla settima fila dello schieramento nel GP d’Austria. Iannone ha infatti chiuso la Q1 con l’ottavo tempo mentre Aleix Espargaró è poco distante con il nono.

Andrea dunque partirà in 18esima posizione, proprio davanti al suo compagno di squadra.

Poiché però entrambi i piloti si sono concentrati sul passo l’obiettivo è quello di recuperare quante più posizioni possibili al via, avvalendosi anche di un dispositivo meccanico celato dietro al parafango che blocca la forcella, abbassandola, sulla falsariga di quanto si usa nel cross.

Solo che nel cross la forcella si abbassa e blocca facilmente, mentre qui invece è richiesto un aggancio più complesso.

Un sistema dunque diverso dalla 'farfalla' sulla piastra superiore di sterzo della Ducati che blocca, abbassandola, la sospensione posteriore.

In una pista in cui le prime tre curve sono fondamentali per non perdere contatto nei primi giri e per non deteriorare anzitempo le gomme, questa novità potrebbe rivelarsi decisiva, visto che ha già dimostrato la sua funzionalità al via del GP della Repubblica Ceca.

“Questo è uno dei tracciati più ostici, sapevamo che avremmo faticato ad essere efficaci sul giro singolo - ha riconosciuto Espargaro -  Nelle FP4 abbiamo comunque svolto un buon lavoro in vista della gara, provando un nuovo set-up. Grazie al nuovo dispositivo che ci aiuta in partenza sono fiducioso di poter recuperare posizioni allo start, come già accaduto a Brno. Poi si tratterà di utilizzare al meglio le gomme e vedere l'evoluzione della gara”.

“Oggi le mie sensazioni in sella sono state buone, anche se non posso essere soddisfatto della posizione ottenuta in qualifica - gli ha fatto eco Iannone - Dalle FP1 in poi siamo riusciti a migliorarci tanto e il nostro ritmo non è male: domani sarà importante riuscire a non perdere troppo terreno nei primi 5 giri, dopodiché penso che saremo in grado di gestire bene le gomme, quindi un recupero è possibile”.

Per la cronaca la Honda usò un dispositivo simile a quello utilizzato ora da Ducati e Aprilia circa quindici anni fa, sulla Honda del team Gresini, ha confermato Takeo Yokoyama, direttore tecnico di HRC, ma al momento non viene più usato e non è utilizzato nemmeno dalla Suzuki.

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