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MotoGP, Vinales: "Se vogliamo lottare, ci serve più motore"

"La nostra moto ha fatto dei passi in avanti, ma i nostri rivali mangiano in rettilineo tutto quello che recuperiamo in curva. Serve qualcosa di diverso"

MotoGP: Vinales: "Se vogliamo lottare, ci serve più motore"

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Maverick Vinales ha chiuso al secondo posto in classifica la prima giornata di prove libere al Red Bull Ring in Austria. Pochi millesimi hanno permesso a Marc Marquez di avere la meglio sul Top Gun della MotoGP, che nel corso del pomeriggio ha fatto un netto passo in avanti in sella alla sua M1 limando il proprio riferimento con sempre maggiore intensità, fino ad abbattere il muro del 1'24, unico assieme a Marquez a riuscirci.

Un risultato molto interessante, raggiunto su un tracciato storicamente poco amichevole con la M1, che però non deve trarre in inganno. Vinales ha infatti specificato che questo risultato potrebbe in qualche modo essere una prestazione isolata, temendo di non avere in realtà le armi per lottare con Marquez e Dovi, con cui condivide la prima fila virtuale della giornata odierna. 

"Abbiamo bisogno di più motore, di più potenza, se vogliamo davvero lottare alla pari con i nostri rivali" ha dichiarato Maverick tagliando subito corto sulla situazione. 

Eppure oggi sei stato vicinissimo a Marquez. 

"Si, ma il punto è che penso che siamo migliorati abbastanza sia in frenata che nella velocità a centro curva, che è uno degli aspetti più importanti per la nostra moto. Solo che questo non basta, perché tutti i nostri concorrenti più forti hanno almeno due o tre decimi di vantaggio sui rettilinei e dobbiamo continuare a lavorare per recuperare e capire il modo in cui possiamo essere veloci su questa pista". 

Ma confermi che almeno la M1 ha fatto dei passi in avanti. 

"Quest’anno siamo migliorati leggermente dal punto di vista del grip e della trazione in generale sul posteriore. Un punto che si aggiunge agli altri due di cui già ho parlato. Io sono stato oggi otto decimi più veloce dell’anno scorso, quindi per me questo significa che la nostra moto è migliorata molto, specialmente nel settore 2 e nel 3, dove sento il più grande passo in avanti. Ma penso che non sia ancora abbastanza e credo che dobbiamo continuare a lavorare domani mantenendo la stessa crescita anche in altre aree se vogliamo lottare davvero per il top". 

Il fattore gomme incide molto sulla crescita delle prestazioni della M1?

"Le gomme sono diverse rispetto a quelle che avevamo nel 2018 e penso che questo faccia più differenza di qualsiasi altra cosa. In ogni caso sento più grip e questo è un bene per la mia moto".

Ma puoi spiegare cosa è successo con Marquez in FP1? Ti abbiamo visto sorridere nei box.

"Niente, non è successo niente. E’ stato divertente, perché prima mi ha passato e poi ha fatto un errore, così mi è venuto da ridere, ma è stato solo per scherzare, nessun problema". 

Però è una situazione che in un modo simile si era verificata anche a Brno.

"Non credo ci sia niente di premeditato. Ognuno di noi cerca di fare il massimo nelle libere e vuole capire come stanno le cose con la moto. Anche a Brno è successo qualcosa di simile, ma è normale, fa parte del gioco. Qui credo che sia più facile superare e  fare errori rispetto a quella pista". 

Audio raccolto da Paolo Scalera

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