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MotoGP, Dovizioso suona la carica in Austria, 5° Rossi

Il forlivese precede Marquez e Vinales. 4° Miller con gomma dura, 6° Quartararo con forcella in carbonio, 13° Bagnaia davanti a Petrucci. 17° Morbidelli

MotoGP: Dovizioso suona la carica in Austria, 5° Rossi

Splende il sole sulle verdi colline del Red Bull Ring, dove la MotoGP ha ufficialmente dato il via alle danze con il primo turno di prove libere. Una sessione importante per molti piloti, alla ricerca del miglior assetto nella prima parte del turno e del giro veloce nella seconda.

A guardare tutti dall’alto dopo il primo turno è Andrea Dovizioso, che con una coppia di gomme morbide è riuscito a fermare il cronometro sul tempo di 1’24”033. Una sessione in crescendo per il forlivese, partito lentamente e migliorato sino a diventare il riferimento del gruppo.

Seconda piazza per Marc Marquez, che come sempre ha preferito lavorare sulla durata di una coppia di gomme medie, fermandosi a 185 millesimi dal miglior tempo. Chiude l’ipotetica prima fila Maverick Vinales (+0.247), sceso in pista sul finale con una coppia di gomme medie nuove al pari del compagno Valentino Rossi, quinto a meno di mezzo secondo da Dovizioso.

Tra i due alfieri Yamaha si piazza uno dei piloti più chiaccherati del momento ossia Jack Miller, unico pilota a segnare il suo miglior tempo con una gomma dura al posteriore, il che potrebbe essere un riferimento importante anche per la gara. Sesta piazza per Fabio Quartararo, dotato per la prima volta in un weekend di gara della forcella in carbonio.

Alle spalle del francese l’unica Suzuki in pista, ossia quella di Alex Rins, a quasi sei decimi dal leader con la coppia di gomme media – morbida, mentre Johann Zarco è il primo pilota KTM in ottava piazza, davanti a Nakagami ed Oliveira.

Fuori momentaneamente dai primi dieci Crutchlow (11°) e Danilo Petrucci, primo pilota ad incassare un secondo in 14° nonchè alle spalle di Pecco Bagnaia, mentre Franco Morbidelli è solo 17° davanti ad Andrea Iannone. Da segnalare infine la brutta caduta di Syahrin sul finale di turno: il malese ha perso il controllo della sua KTM alla curva nove impattando prima contro la moto e poi contro l’asfalto, restando poi a terra dolorante per qualche istante.

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