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MotoGP, Dovizioso: "Per stare con Marquez dobbiamo prendere dei rischi"

Dovi terzo nel venerdì di Spielberg: "Non capisco come abbia fatto la Honda a migliorare così tanto. Noi andiamo bene sopratutto in frenata. La caduta? Non ho fatto nulla di strano, ma mi sono spaventato"

MotoGP: Dovizioso: "Per stare con Marquez dobbiamo prendere dei rischi"

Ducati era chiamata a dominare quest'oggi pur conoscendo i miglioramenti della Honda di Marquez e invece è stata proprio l'incredibile coppia nippo-spagnola a prendersi la prima posizione nelle FP2. Nemmeno la medaglia d'argento per Dovizioso nel venerdì del Red Bull Ring visto che in seconda posizione si è classificato Vinales con il forlivese che si è dovuto accontentare del bronzo virtuale. Dovi comunque si salva con un buon passo e la prima posizione nelle FP1, ma non essere al comando dispiace. 

"E' solo venerdì - ripete Andrea  - sono comunque soddisfatto della mia giornata, siamo migliorati strada facendo. Poi c'è stata la caduta"

Anche una caduta infatti a fermare anticipatamente la giornata di Dovizioso, a pochi minuti dal termine delle FP2. 

"Questa è una pista dove le staccate sono dritte ed è quasi impossibile fare la curva perfetta, infatti oggi ci sono stati tantissimi errori, sempre un po' lungo o un po' corto. Nel giro prima della caduta mi si è chiuso l'anteriore e mi sono spaventato, perché avrei puntato verso l'esterno. Ho visto che avevo Danilo vicino e allora mi sono messo dietro di lui per provare a fare un buon giro. Penso di essere entrato un po' corto e ho cercato la corda un po' troppo presto e appena ho toccato il gas la moto mi ha scaricato a terra. Non ho fatto nulla di strano, solo un piccolissimo errore ma con la pendenza che c'è in quella curva lo si paga caro".

In mattinata, però, Dovizioso era stato il migliore in pista con il tempo di 1.24.033 davanti a Marquez e Vinales 

"Questa mattina sono andato bene - ha detto Andrea - ma mi è piaciuto sopratutto il modo in cui abbiamo migliorato la moto strada facendo, sopratutto in frenata. Nel pomeriggio sono andato ancora meglio e il passo è stato davvero buono, molto vicino a quello di Marquez, forse anche meglio". 

Ducati sembra più in difficoltà rispetto al passato su questa pista. Quali sono le reali possibilità per domenica?

"So di potermi giocare la vittoria - ha detto Dovizioso - Qui abbiamo sempre dominato perché le caratteristiche del tracciato ci sono favorevoli e qui i nostri punti forti sono maggiori dei punti deboli. La reale differenza, oltre al fatto che quest'anno le gomme si stanno comportando un po' diversamente, è che gli avversari si sono avvicinati molto, sopratutto Marquez che ha molta più velocità. In Honda devono aver fatto un gran lavoro ma non so esattamente cosa hanno cambiato - ha aggiunto Dovizioso - negli ultimi anni erano abbastanza lontani adesso sono vicini". 

Quindi il tracciato è completamente favorevole alla Ducati?

"Diciamo che è una pista che non amplifica i nostri problemi, perché curve lunghe con angolo non ce ne sono e noi, che siamo particolarmente forti nelle frenate dritte, qui soffriamo poco. Un altro aspetto fondamentale è il motore, qui ne serve tanto in quinta e in sesta, e noi lo abbiamo". 

Cosa si può migliorare nel brevissimo per rendere questa moto dominante come negli scorsi anni qui?

"Abbiamo trovato a condizioni diverse rispetto lo scorso anno ma è un problema che hanno tutti - ha detto Dovizioso - possiamo fare ancora qualcosa in frenata. Ma l'aspetto più importante è la velocità: non serve a nulla essere primo dopo la prima curva se poi non ne hai abbastanza per rimanere lì. In ogni caso sappiamo che è il pacchetto la cosa fondamentale, in MotoGP non si può migliorare un'area della moto e sperare che le altre non ne risentano, è tutta una questione di bilanciamento". 

Marquez qui non ha mai vinto, può farvi male quest'anno?

"E' in testa insieme a noi e il suo passo è più o meno simile al nostro - ha concluso Dovizioso - Noi dobbiamo prendere dei rischi per girare forte come lui e questo non ci aiuta sia mentalmente che dal punto di vista della vita delle gomme. La velocità che ha è superiore allo scorso anno e per me è impossibile sapere come abbiano fatto a migliorare così tanto durante l'inverno".

Audio raccolto da Matteo Aglio

 

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