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MotoGP, Dovizioso: "Un possibile ritorno di Lorenzo non mi tocca"

"Anche se accadesse non condizionerebbe né questa né la prossima stagione. Al Red Bull Ring è Marquez il favorito, l'obiettivo è fermarlo"

MotoGP: Dovizioso: "Un possibile ritorno di Lorenzo non mi tocca"

È comprensibile che un eventuale ritorno del figliol prodigo Lorenzo in Ducati non faccia impazzire di gioia Dovizioso. Così, in conferenza stampa, si trincera dietro risposte di maniera. Con un sorriso concorda con Marquez che dice di augurarsi che Jorge resti in Honda per dimostrare di essere vincente. Mentre a chi gli chiede se la Rossa, dopo avere lasciato andare via Bautista in SBK e pensato di riprendersi Jorge, dimostri di non avere fiducia nei suoi piloti, risponde: “non sono la persona giusta a cui fare questa domanda, fatela a Gigi Dall’Igna”. Quasi un silenzio assenso.

Perché un ritorno del maiorchino potrebbe anche essere letto come una scarsa opinione degli attuali piloti, che si stanno dimostrando incapaci di contrastare Marquez. Una lettura che un pilota intelligente come Andrea non può ignorare.

Dovi, pensi sia plausibile questo ritorno di Lorenzo?
Non si può sapere come stia vivendo Jorge questo momento, io ancora meno di altri e quindi faccio fatica ad avere un pensiero preciso non conoscendo la situazione. È una cosa abbastanza particolare perché ha un altro anno di contratto. Sinceramente non mi tocca più di tanto, sono focalizzato sui miei obiettivi.

Potrebbe essere utile riaverlo in famiglia?
Non credo che condizionerebbe né questa stagione né la prossima. So bene come dobbiamo migliorare insieme io e la Ducati, siamo focalizzati su quello che ci serve contrastare Marc. Il resto conta meno”.

Conta battere Marquez, il Red Bull Ring è l’ultima linea di difesa?
Non la vedo così. Purtroppo sono già arrivato dietro a Marquez l’anno scorso. È vero che la Ducati vince su questa pista da 3 anni e che vogliamo continuare questa storia, ma non sarà facile. In questo momento Marc sta andando forte e ha vinto su tante piste, credo che sia lui il favorito”.

Non vivi questa vigilia di GP  in un modo diverso dalle altre?
La state vedendo più voi che io in questo modo, ed è normale farlo perché la Ducati ha sempre vinto qui. Però Marc è sempre arrivato a pochi millesimi e addirittura davanti a me l’anno scorso e ora me lo aspetto più forte. È normale che vogliamo mantenere questa pista nostra, se possiamo chiamarla così, ma la realtà dei fatti è che in questo momento siamo noi a dovere contrastare Marquez e non il contrario. Sarà difficile, ma è il mio obiettivo”.

Con che umore sei arrivato in Austria?
Nei test di Brno avevamo del materiale da comparare e il momento ideale per farlo è dopo il fine settimana di gara. Le sensazioni sono state buone, ero veloce e soprattutto sono riuscito a dare delle indicazioni sui pezzi nuovi, che è la cosa più importante per il futuro. Sono andato via da Brno carico.

Quale sarà il primo passo domani?
Dobbiamo lavorare bene dal primo turno, soprattutto sulle gomme, perché vogliamo ritornare a vincere”.


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