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MotoGP: Marquez e il motomondiale sono due cose separate

Il campione del mondo in carica ha ancora una volta dimostrato la sua superiorità

Moto - News: MotoGP: Marquez e il motomondiale sono due cose separate

Potremmo sforzarci di guardare le cose da qualsiasi lato, ma il risultato non cambierebbe.

Nonostante non ce ne fosse ormai alcun bisogno, anche la gara di Brno ha in qualche modo ricordato a tutti quanta differenza ci sia oggi tra Marc Marquez e la MotoGP intesa come "il resto del mondo".

Lui appartiene a un'altra categoria, lo ripetiamo "ogni maledetto lunedì". E ne ha dato ulteriore prova nel corso della qualifica del sabato: nessuno guida come lui, nessuno ha quel feeling con la moto e nessuno è in grado di spostare l'asticella del rischio così in alto.

L’alieno e il primo degli umani

Ha fatto qualcosa che farebbe rabbrividire anche uno stuntman navigato: quel controllo della moto anche dove è incontrollabile, quel correggere traiettorie perse, quel recuperare anteriori che si chiudono e quel correre sulle uova "come se fossero di pietra" Quel che fa Marquez, insomma, non lo fa nessun altro.

E i risultati lo certificano. Detto questo, sarebbe ingeneroso non fare i complimenti ad Andrea Dovizioso, che anche quest'anno, seppur con alti e bassi, si conferma non l'anti-Marquez (perché per ora non ne esiste ancora uno), ma quantomeno il pilota "normale" (non alieno insomma) più in forma della categoria.

Gli altri

Bene Miller sul podio, seguito da Rins. Bene – nell'anno più o meno disastroso di Yamaha – anche Valentino Rossi, che ha anche riconosciuto di aver guidato meglio rispetto alle ultime gare; è stato anche il pilota Yamaha più veloce.

Il Dottore oggi dovrebbe provare cose interessanti insieme a Vinales sia in vista del prossimo anno e sia in vista delle prossime gare: alcune componenti elettroniche possono essere eventualmente già adottate dal prossimo GP, mentre lo sviluppo del motore è finalizzato alla moto 2020 (il regolamento non permette ai piloti di modificare il motore durante la stagione).

E non ci sarà da distrarsi troppo, perché tra una settimana si torna in pista, in Austria.


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