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MotoGP, Petrucci: "L'incazzatura di oggi mi servirà in Austria"

"E' stata la gara peggiore dell'anno e sapevo che prima o poi sarebbe arrivata. Mi è sembrato di essere partito con gomme già finite"

MotoGP: Petrucci: "L'incazzatura di oggi mi servirà in Austria"

Danilo Petrucci ha chiuso il GP di Brno con un'ottava posizione che di certo non è entusiasmante. Quella in Repubblica Ceca è stata una sorta di battuta di arresto per il pilota che in questo momento occupa la terza posizione in campionato grazie ad una serie di risultati molto concreti messi assieme da inizio anno. Una costanza impreziosita dalla vittoria del Mugello e dai podi conquistati, che però qui è mancata.

Almeno Petrux non ha perso troppi punti dal pilota che in questo momento gli contende il podio nella classifica iridata, ovvero Alex Rins, che oggi ha chiuso in quarta posizione alle spalle di Miller e rosicchiando appena 5 punti a Danilo. 

"Guardiamo avanti, purtroppo è arrivata la prima gara negativa dell’anno - ha analizzato in modo lucido Danilo - senza dubbio la peggiore di questo 2019. Speravo non arrivasse mai, ma alla fine è arrivata. Domani voglio trovare una soluzione soprattutto voglio che questa incazzatura serva per fare meglio in Austria. Almeno ho portato a casa dei punti, cercando di limitare i danni ma è chiaro che per finire terzi nel mondiale non si possono più fare gare del genere". 

Hai almeno individuato le ragioni che si nascondono dietro questa gara negativa?

"Faccio fatica a spiegarmelo, anche se abbiamo un po’ di idee. Di certo ci è mancato il fatto di non girare sull’asciutto, ma è chiaro che domani dovremo provare a capire che cosa è mancato. Dovi e Jack sono stati più veloci nei primi giri, lì mi hanno dato 10 secondi. Dopo il passo è stato molto simile, ma quando prendi più di un secondo al giro anche solo per 10 giri, vuol dire che c’è un problema che non siamo riusciti a risolvere".

Trovare una risposta potrebbe essere dunque decisivo anche per il futuro.

"Domani voglio provare a risolverlo - ha spiegato Petrucci -  anche perché nel campionato ho perso solo 5 punti su Rins, che prima di questa gara era a 20 punti mentre adesso è a 15 da me. Chiaro che non posso pensare di portare questo vantaggio di 15 punti fino a Valencia, il punto è tornare a lottare per i primi cinque posti, come abbiamo sempre fatto". 

Strano che questa pista sia risultata così indigesta, le altre due GP19 sono entrambe sul podio. 

"Devo dire che fin da venerdì non sono stato veloce qui a Brno. Controllando il passo gara, abbiamo anche visto che sono stato più veloce la seconda metà di gara rispetto alla prima. Sono partito come se avessi le gomme già finite, non sono riuscito ad andare dietro agli altri. Sapevo di avere un buon passo a gomme finite, in quella situazione in cui sono tutti a remare in pista. Il problema è che io oggi già remavo da un pezzo. In gara sono stato inesistente".

Puoi spiegare cosa proprio non funzionava sulla tua moto?

"Oggi mi sembrava di essere partito con le gomme già finite. Ho scelto la media al posteriore, mentre quasi tutta la griglia ha scelto la morbida, quindi mi sono detto ad inizio gara che magari potesse dipendere da quello ed aspettavo la seconda metà per avanzare. Ma in realtà anche quelli che avevano la morbida hanno portato avanti il proprio ritmo ed anche Dovizioso aveva la media sul posteriore, quindi non era questo il problema".

Marquez ha scelto una morbida, magari sarebbe stato corretto tentare un azzardo?

"Ogni volta c’è una sorta di totogomme prima di partire e quando non abbiamo avuto il tempo di provarle tutte per bene, partiamo un po’ alla cieca. Però a posteriore potrei dire che forse sarebbe stato meglio la soft. Magari sarei crollato nella seconda metà di gara. Forse però avrei potuto fare una gara simile a quella di Rins, che almeno ha chiuso 4° e non 8° come me. E’ stato un weekend negativo, dobbiamo solo cercare di rifarci in Austria". 

Anche altri piloti con cui stai lottando in classifica iridati sono andati male, come Vinales. Può essere una consolazione?

"Certo stare davanti a Vinales è una nota positiva, probabilmente lui ha avuto problemi più grandi dei miei. Ma non possiamo soffermarci a guardare chi è andato peggio, dobbiamo concentrarci su chi sta andando meglio di noi. Mi dispiace moltissimo per la squadra che ha fatto il massimo ma almeno sono contento per Andrea e anche per Jack".


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