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MotoGP, FP2 Brno, Quartararo batte Marquez, Rossi rompe un motore ma va in Q2

Fabio vola sul tecnico tracciato ceco, piegando la resistenza del campione della Honda. Un problema tecnico non ha fermato Valentino. 3° tempo per Miller davanti a Dovizioso

MotoGP: FP2 Brno, Quartararo batte Marquez, Rossi rompe un motore ma va in Q2

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Fabio Quartararo ha fatto suo il miglior tempo nella seconda sessione di prove libere sul tracciato di Brno, mettendo in riga Marc Marquez e Jack Miller, primo pilota Ducati in cassifica, che completano la prima fila virtuale di un venerdì che ha regalato conferme ed alcune sorprese. 

Il francese della Yamaha ha confermato per l’ennesima volta di avere una propensione molto spiccata verso il concetto stesso di time attack. Fabio riesce infatti a spremere il massimo potenziale disponibile della sua Yamaha M1 su qualsiasi pista e la cosa, ricordando che stiamo parlando di un Rookie, fa effettivamente tornare la mente ai tempi di un certo Casey Stoner, che riusciva in poco tempo a raggiungere il top delle prestazioni disponibili in sella a qualsiasi moto e su qualunque pista. Gli è bastato montare una gomma morbida nel finale di sessione per fermare il cronometro in 1'55,802. 

Un tempo che gli ha permesso di avere la meglio su Marc Marquez, che per gran parte della sessione si era nascosto salvo poi sparare tutte le proprie cartucce negli ultimi dieci minuti di una FP2 decisiva, viste le previsioni meteo che suggeriscono la possibilità di pioggia nella giornata di domani. 

Terzo gradino del podio virtuale dunque per la Ducati 'sbagliata', con Jack Miller che ha battuto in questo venerdì il caposquadra Andrea Dovizioso, che proprio qui nel 2018 raccolse un meraviglioso successo piegando l'allora compagno di squadra Jorge Lorenzo in un duello all'ultima curva. Una grande curiosità è rappresentata dal fatto che i due riferimenti di Miller e Dovizioso sono identici al millesimo, ma l'australiano ha conquistato il terzo posto virtuale per aver segnato questo tempo per primo durante la sessione. 

La quinta piazza è dunque occupata da un'altra Yamaha, ovvero quella di Maverick Vinales, che dopo aver dato la sensazione di poter battere tutti è riuscito a fermare il cronometro nel pur ottimo 1'56,084 che lo tiene a poco meno di tre decimi da Quartararo ma che forse non corrisponde al potenziale espresso dal Top Gun della MotoGP nella prima sessione del mattino.

E' andata altrettanto bene a Valentino Rossi, che ha chiuso nono la giornata, conquistando il momentaneo accesso diretto alla Q2. Per Rossi c'è anche stato un problema tecnico ad una delle due M1 a sua disposizione quando mancavano poco più di 20 minuti alla bandiera a scacchi. Una vistosissima fumata si è alzata direttamente dagli scarichi della sua moto, suggerendo una palese rottura meccanica  al propulsore. Valentino è tuttavia riuscito a raggiungere la corsia box ed è immediatamente rientrato in pista con la seconda moto, siglando il tempo di 1'56,527 che è distante oltre 7 decimi dal riferimento di Quartararo, ma gli garantisce almeno l'accesso alla Q2.

La Yamaha può sorridere anche per quanto fatto vedere da Franco Morbidelli, che con il suo 7° tempo permette alla Casa di Iwata di piazzare tutte e 4 le M1 in pista in top ten, a conferma del buon lavoro di sviluppo che si sta portando avanti in questa stagione in attesa di svelare la moto per il 2020, che dovrebbe rappresentare un netto salto in avanti. 

In top ten hanno chiuso la giornata anche Rins con il sesto posto, Cal Crutchlow con l'ottavo ed il nostro Danilo Petrucci, decimo all'ultimo secondo disponibile ma ancora leggermente lontano dalle prestazioni messe in mostra fino a questo momento da Dovizioso e Miller, avendo girato circa 6 decimi più lento e soprattutto senza mai essersi realmente affacciato nelle zone nobili della classifica. 

Andando fuori dalla top ten, fa quasi sensazione trovare la prima KTM in classifica al 13° posto e soprattutto condotta da Miguel Oliveira. Di solito è il coriaceo Pol Espargarò l'uomo di classifica per la Casa austriaca, ma un ottimo riferimento segnato dal portoghese del Tech3 nel mattino l'ha tenuto in lizza per un posto al sole della top ten molto a lungo, salvo poi perdere il treno buono nel finale della FP2. 

Il piccolo 'terremoto' in casa KTM è poi confermato dalla 19a posizione di Syahrin, che già è consapevole di non avere posto in squadra nel 2020 ed oggi si è preso la soddisfazione di mettere in riga i due titolari del Team Factory, ovvero Zarco che ha chiuso 20° e Pol Espargarò, che ha chiuso oggi in 22a e penultima posizione.

Giornata non esaltante per l'Aprilia, con Aleix Espargarò che ha chiuso in 15a posizione mettendo anche nel conto una caduta per fortuna senza conseguenze fisiche. Andrea Iannone ha invece segnato il 18° tempo a circa 3 decimi dal riferimento del compagno di team. 

L'ultima posizione odierna è purtroppo toccata al nostro Pecco Bagnaia, che è scivolato con la sua GP18 del Team Pramac nelle fasi iniziali della sessione e non è riuscito poi a riconquistare la fiducia necessaria, chiudendo la giornata con oltre due secondi di distacco dal leader di classifica Quartararo. 

Questa la classifica combinata di FP1 ed FP2 MotoGP a Brno:

FP2 MOTOGP BRNO

 

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