Tu sei qui

Morbidelli: “Sono tra i migliori otto in MotoGP, ma non basta”

“La scelta delle gomme è la cosa più difficile della categoria”. Quartararo: “Sono quasi al 100%, l’obiettivo è essere il miglior debuttante dell’anno”

MotoGP: Morbidelli: “Sono tra i migliori otto in MotoGP, ma non basta”

A Brno riparte la stagione della MotoGP e tra i protagonisti più attesi c’è sicuramente Franco Morbidelli autore di una buona prima parte di 2019 con il neonato team Petronas in coppia con Fabio Quartararo, rivelazione dell’anno.

 Il Morbido non ha stupito come il francese ma è stato capace di costruirsi una buona classifica in “sordina” senza alcuna fretta. La Yamaha è una moto che cresce così come la chimica con tra lei e il pilota di Roma, che ora vuole puntare in alto. 

“Abbiamo fatto tante buone prestazioni – ha detto Morbidelli - mi sono trovato bene fin da subito con il team e con la moto. Ovviamente abbiamo fatto degli errori, è normale e in questa prima parte di stagione so di aver sbagliato in alcune occasioni: alcune volte ho provato a dare troppo in gara, in altre ho fatto scelte sbagliate. Lavoro per fare sempre meglio, quindi questa gara deve essere un punto di partenza”. 

Franco è 11° in classifica mondiale ma i risultati parlano di una progressione netta. Dove può arrivare la coppia Morbidelli-Petronas a fine stagione?

L’obiettivo è crescere sempre di più. In MotoGP è molto difficile essere costantemente in top5 – ha continuato Franco - per via della concorrenza degli altri piloti e delle altre case, capita che ci siano circuiti migliori per la nostra moto e piste dove soffriamo e gli altri vanno meglio. Fortunatamente ho un ottimo team dietro di me e anche Forcada mi aiuta molto in questo processo”.

A questo punto della stagione lo scorso anno Joahn Zarco si trovava in quinta posizione nel mondiale con 88 punti, 36 in più degli attuali 52 di Morbidelli. Il team è diverso ma sarebbe stato lecito aspettarsi qualcosa in più da questa moto e dal pilota? 

“Non sapevo cosa aspettarmi da questo 2019 – ha detto Morbidelli – So di essere uno dei migliori otto piloti della MotoGP al momento, e devo partire da questo per risalire sempre di più. Non ho degli obiettivi particolari per quanto riguarda podi o vittorie. Mi piacerebbe migliorare la moto e tentare di essere sempre più veloce in gara e in qualifica. Ogni gara è un'altalena di prestazioni, vorrei essere più costante ma molto dipende dalle gomme in quel caso”. 

Ed è proprio il comportamento delle gomme ad aver tenuto banco per la maggior parte del tempo nella prima parte di stagione. Sembra che piloti e team brancolino letteralmente nel buio quando si tratta di scegliere le gomme per la gara e il toto scelta (Marquez ha parte) può influire in modo decisivo sull’andamento della gara. 

“Al momento questa è la cosa più difficile della MotoGP – ha detto Morbidelli riferendosi alla scelta delle gomme – Molte volte è un vero e proprio testa o croce ed è davvero complesso prevedere il comportamento degli pneumatici durante la gara”.

Il team Petronas sta stupendo tutti per la qualità e la costanza delle prestazioni tanto da sembrare una moto migliore di quella ufficiale. Il team Yamaha proverà lunedì nei test di Brno tante novità in vista del 2020, sperando di migliorare e di chiudere il distacco con Honda

“Il team cerca di metterci nella condizione di avere una moto il più possibile simile a quella del team ufficiale – ha detto Morbidelli - non so se migliore ma sicuramente molto simile. Per quanto riguarda il 2020 io sicuramente darò dei feedback ma non credo che aiuterò attivamente per lo sviluppo della M1 2020”. 

Per Morbidelli è ancora in fase di definizione la partecipazione ad una corsa endurance nel corso dell’anno, la 8 Ore di Sepang. 

“Dobbiamo ancora decidere, mi piacerebbe farla ma bisogna analizzare bene i pro e i contro di questa scelta”.

Superati i problemi fisici Quartararo potrebbe essere la conferma della seconda metà di campionato

Ha invece stupito la progressione di Fabio Quartararo, notizia numero uno e sorpresa della stagione. Il francese non ha ancora vinto in MotoGP ma ha soffiato tre pole position a Marquez e dallo stesso Marquez è stato nominato come pericolo principale per la vittoria di tante gare. Fabio dovrà confermare quanto di ottimo fatto vedere nelle prime nove gare del 2019 e puntare al titolo di Rookie of the Year.

"Le aspettative sono le stesse di inizio anno - ha detto Quartararo - Cercherò di essere sempre tra i primi otto e di agguantare il titolo di miglior rookie della stagione. Se avrò la possibilità di giocarmi qualcosa di più importante come il podio o la vittoria sicuramente mi impegnerò per farlo, ma l'obiettivo più importante è chiudere sempre tra i migliori otto". 

La pausa estiva potrebbe essere stata ossigeno puro per il debuttante francese visti i numerosi problemi fisici (era stato operato al braccio per risolvere la sindrome compartimentale tra il Mugello e Barcellona e aveva subito la sub-lussazione della spalla al Sachsenring) e la crescente pressione che si era creata su di lui. 

"Sto vivendo un sogno ora, la pressione che sento è la stessa di inizio stagione. Mi godo il momento e provo a divertirmi guidando questa moto. Fisicamente ho recuperato, mi sento bene e sono vicino al 100% della forma. Il mio fisioterapista mi ha detto che devo continuare a lavorare se voglio raggiungere la miglior condizione possibile. Durante la pausa estiva mi sono riposato ma ho anche lavorato sodo per preparare al meglio questa seconda parte di stagione".

I rumors dal paddock parlano di un’altra moto ufficiale in arrivo al team Petronas per il 2020 proprio per permettere a Quartararo di crescere sempre di più.

“La Yamaha ci ha fornito un'ottima moto quest'anno – ha concluso il francese - e finora abbiamo fatto del nostro meglio per svilupparla. Se il prossimo anno ci forniranno un'altra moto ufficiale sicuramente sarebbe meglio e di certo non direi di no”.

Articoli che potrebbero interessarti

 
 
Privacy Policy