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SBK, 8 Ore di Suzuka: a Canepa e Yamaha serve un miracolo per il Mondiale

All’Ottovolante si decide il titolo iridato dell’Endurance, in testa la Kawasaki SRC braccata da Suzuki SERT con Honda in terza posizione

SBK: 8 Ore di Suzuka: a Canepa e Yamaha serve un miracolo per il Mondiale

In palio ci sono ben 50 punti, ovvero 45 per la vittoria + 5 per la conquista della pole position. È questo il bottino presente sul banco per la 42^ edizione della 8 Ore di Suzuka. La gara conclusiva del Mondiale Endurance è da sempre la più attesa dell’intero calendario, non solo perché si corre sullo storico tracciato dell’Ottovolante, ma perché ci sono in azione tutti i team factory delle Case giapponesi, ovvero Honda HRC, Yamaha, Kawasaki e Suzuki, che come sempre catturano gran parte dei riflettori della scena, portando piloti impegnati in Superbike e Motomondiale.

Non dobbiamo però scordarci che c’è anche un titolo iridato, ovvero quello della serie di durata, che in Giappone vede la stagione 2018/2019 andare in archivio. Le squadre iscritte al Campionato arrivano finalmente al traguardo della propria cavalcata dopo aver disputato quattro round conditi da colpi di scena, gioie e delusioni.

Al comando della classifica ci sono i francesi di Kawasaki SRC, i quali guardando tutti dall’altro grazie a un bottino di ben 132 punti. La squadra formata da Nigon, Guarnoni e David Checa sbarca in Giappone con cinque lunghezze di vantaggio nei confronti della Suzuki SERT, puntando dritta al titolo. Non sarà una cosa semplice, dal momento che i capo classifica sono stati costretti ad affrontare un fine settimana al momento tutto in salita, senza dimenticarsi del fatto che la squadra ha deciso di prendere parte alla 8 Ore soltanto a giugno. Cinque punti di vantaggio sono quindi un niente, ricordandoci che in terza posizione inseguono i campioni in carica di FCC TSR.

Il team transalpino, impegnato con la Honda, ha grande confidenza con la pista del Sol Levante e proprio per questo motivo punta a far saltare il banco, affidandosi alle qualità di Hook, Foray e Di Meglio. Servirà essere impeccabili, dal momento che sono 23 le lunghezze che li separano dalla vetta. Addirittura 44 quelle che deve colmare la Yamaha di YART con Niccolò Canepa portabandiera assieme a Broc Parkes e Marvin Fritz.

Due anni fa il pilota ligure vinse il Mondiale Endurance con GMT94 a Suzuka, ora servirà un vero e proprio miracolo per ribaltare il copione, vista soprattutto la presenza delle squadre ufficiali. Il team YART con cui partecipa Canepa paga l’ultimo round alla 8 Ore di Oschersleben, dove ha portato a casa un solo punto. Un black out che rischia a questo punto di pesare come un macigno nell’ultimo round iridato.  

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