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SBK, Suzuka: Honda prepara l’assalto ad Alvaro Bautista

Alla 8 Ore saranno presenti tutti i vertici della Casa giapponese, il primo obiettivo è spezzare il dominio Yamaha, poi soffiare lo spagnolo alla Ducati

SBK: Suzuka: Honda prepara l’assalto ad Alvaro Bautista

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È dal 2014 che la Honda non vince alla 8 Ore di Suzuka. La gara simbolo del Sol Levante, che per i giapponesi vale forse più di un titolo MotoGP o SBK, vede la Casa dell’Ala Dorata a secco di successi da ben cinque anni. Gli ultimi a riuscirci furono Takumi Takahashi, assieme a Michael van der Mark e Leon Haslam, con la Fireblade del team HARC-PRO. Poi quattro anni tra delusioni, difficoltà e amarezze, tanto da essere costretti ad applaudire la superiorità della Yamaha. Una digiuno troppo grande, a tal punto da richiamare in pista la HRC in veste ufficiale per mettere i bastoni tra le ruote alla concorrenza.

Nel weekend la Honda vuole tornare a dettare legge alla tappa conclusiva del Mondiale Endurance e per quanto visto sembrano esserci tutte le carte in regola. Già, perché nei test la Fireblade ha mostrato di tenere il passo della Yamaha, a tal punto da riuscire addirittura a rifilarle un secondo nella giornata del mercoledì Insomma, la 8 Ore di Suzuka sembra essere iniziata con il piede giusto per la Honda, impegnata nel fine settimana su due fronti. Il primo la pista, il secondo la programmazione delle attività sportive per il 2020.

Tra queste non può mancare ovviamente la SBK. In occasione del weekend di Misano delle derivate, la squadra aveva fatto sapere che a Suzuka verranno prese tutte le decisioni per il prossimo Campionato. Il momento è finalmente arrivato e ora sono tutti in attesa di capire come intenderà muoversi la Casa dell’Ala Dorata. All’Ottovolante sarà infatti presente lo stato maggiore della Honda per decidere quale strada imboccare in vista della prossima stagione, che vedrà il debutto della nuova moto nella classe regina delle derivate. L’unico dubbio è capire chi sarà il pilota che la cavalcherà.

L’obiettivo numero 1 è quello di avere un top rider, ovvero Alvaro Bautista. Inutile girarci attorno, le prestazioni offerte dallo spagnolo hanno infatti convinto i giapponesi a puntare forte su di lui per il 2020, tenendo allo stesso tempo una porta aperta per il giovane turco Toprak Razgatlioglu. La Honda ha giocato d’anticipo, mostrando al numero 19 il progetto legato alla nuova moto. A quanto pare Alvaro sembra esserne incuriosito, a tal punto da aver rispedito al mittente la precedente proposta avanzatagli da Ducati.

Se da una parte la Rossa rappresenta una certezza per l’iberico, dall’altra stuzzica non poco il progetto legato alla nuova moto giapponese, nonostante il suo potenziale sia un grosso punto interrogativo. A Suzuka la Honda si prepara quindi a sferrare l’assalto decisivo a Bautista, con l'obiettivo di proporgli un contratto più redditizio rispetto alla Rossa e soffiarlo alla formazione Borgo Panigale. Qualora la strategia dovesse andare a buon fine si aprirebbero scenari che costringerebbero Ducati a trovare soluzioni alternative per il 2020, non a caso circola già il nome di Scott Redding. In caso contrario la Casa dell’Ala Dorata sarà chiamata a guardare altrove e muoversi di conseguenza per non farsi trovare impreparata. A differenza del paddock della MotoGP, dove le trattative sono già state definitive, nelle derivate il mercato deve ancora decollare, ma il clima è già incandescente.

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