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Con l'Honda Monkey da Reggio Calabria a Capo Nord

Il globetrotter calabrese Gianclaudio Aiossa in 18 giorni ha percorso 10.000 km di strade statali e secondarie in sella alla piccola 125

Viaggi: Con l'Honda Monkey da Reggio Calabria a Capo Nord

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Da Reggio Calabria con l’idea era di fare qualcosa di straordinario: raggiungere una delle mete mitiche per i mototuristi di tutta Europa, Capo Nord, ma non con una grossa moto da turismo, bensì con una moto piccola e... adatta alla città! 

L'impresa di Gianclaudio Aiossa è di quella da annoverare negli annali dei viaggi. Il centauro calabrese, che vanta già due Gibraltar Race in sella all’Africa Twin e un giro dell’Islanda (partendo sempre da Reggio Calabria), stavolta ha voluto fare qualcosa di più. Puntare il. punto più estremo d'Europa con compagna di viaggio una piccola 125: la Honda Monkey e le sue ruote da 12" ed un motore 4T 4 valvole da appena 10 CV, è stata la compagna di avventura scelta per portare a compimento un viaggio di 10.000 Km e 18 giorni prima di raggiungere l'ambita meta.

Aiossa ce l’ha fatta e la piccola-grande moto non ha perso una scintilla, peraltro consumando pochissimo, chiedendo solo tre piccoli rabbocchi di olio e “spiattellando” una gomma posteriore. Problemi? Nessuno. Divertimento? Tanto, soprattutto di fronte agli sguardi increduli e ammirati di chi “fin lassù” ci è arrivato con vere moto da turismo. Ecco il suo racconto.

"La stanchezza giorno dopo giorno si accumulava, partendo sempre all’alba per coprire distanze anche di 900 Km"

"L’ardua sfida ha avuto inizio il 5 luglio al sorgere del sole - racconta - ho caricato sul Monkey il mio bagaglio da 40 kg e sono partito verso l’ambita meta, Capo Nord. I pochi giorni a disposizione per percorrere gli oltre 10.000 km previsti hanno richiesto grande resistenza alla guida e un’andatura sicura e regolare, che mi ha permesso di resistere alla stanchezza che giorno dopo giorno si accumulava, partendo sempre all’alba per coprire distanze quotidiane comprese tra i 500 e i 700 km con punte anche di 900 km!


La piccola cilindrata dell’Honda Monkey (125 cc) non mi ha permesso di percorrere autostrade e strade a scorrimento veloce per la quasi totalità del viaggio, ad eccezione di alcuni stati che hanno regolamentato l’accesso dei motocicli inferiori ai 150cc, permettendomi quindi raramente di avanzare ad una velocità di crociera prossima a quella massima che è di circa 100 km/h.

Il Monkey? Si può fermare solo sotto ad un carrarmato!

"Non si è mai arreso a nulla, è stato davvero indistruttibile - dichiara Aiossa - Ho sfruttato la grande comodità della sella e della posizione di guida. Il suo cavallo di battaglia sono sicuramente l’affidabilità e i consumi. Ho potuto constatare 55 km/l a pieno carico, ovvero io più un borsone da quasi 40 kg."

"Dopo la partenza il 5 luglio all’alba da Reggio Calabria, ha percorso due tappe in Italia, poi due in Germania, una in Danimarca e due in Svezia per raggiungere con un’ultima tirata notturna l’agognata meta di Capo Nord.
Mi sono riposato un paio d’ore appoggiato a un tavolo durante una sosta a un distributore di benzina e poi a Capo Nord, dopo le foto di rito davanti al globo simbolo del luogo, ho riposato altre 2 ore, anche perché lì di notte è giorno!”


Dopo aver raggiunto l’obiettivo stabilito, il Monkey e Gianclaudio avevano ancora il lungo viaggio di ritorno da affrontare insieme. Ripartito in senso orario, ha attraversato Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Austria per poi rientrare in Italia. raggiungendo Ravenna dove si è riposato nel weekend prima di raggiungere la sede di Honda Motor Europe a Roma a bordo del suo ormai inseparabile Monkey 125 cc con ben 10.100 km in più sul contachilometri.

"Un particolare ringraziamento a Honda Motor Europe – Italia, che ha creduto ancora in me, fornendomi un Honda Monkey e supportandomi nel migliore dei modi. Mi sento davvero parte di un team, e la loro calorosa accoglienza nella sede di Roma me lo ha confermato!"

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