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SBK, Yamaha pensa a Caricasulo per il dopo Melandri

Dosoli conferma l'interesse per il romagnolo: “Federico è un giovane che sta crescendo e ha raggiunto la maturità che lui stesso cercava”

SBK: Yamaha pensa a Caricasulo per il dopo Melandri

Può cambiare tutto o rimanere tutto com’è? Non c’è forse frase migliore per definire l’attuale situazione legata al mercato Superbike, dove tutti i piloti sono in scadenza tranne Rea e Davies, i quali hanno firmato un biennale nella precedente stagione.

Se in casa Ducati tiene banco il rinnovo di Bautista, in Honda si cerca invece un top rider da schierare su quella che sarà la nuova Fireblade. Occhio poi alla Yamaha, chiamata a non farsi sfuggire van der Mark, uno dei pezzi pregiati del mercato. Per la squadra sarà un’estate incandescente, perché oltre all’olandese, ci sarà da chiarire la questione Lowes, su cui aleggia un punto interrogativo per il 2020.

In merito alla questione, Andrea Dosoli non vuole sbilanciarsi: I nostri piani verranno definiti dopo la 8 Ore di Suzuka, di conseguenza dovremo valutare bene tanti aspetti. Al momento non posso quindi dire nulla”.

C’è chi invece ha già le idee ben chiare, ovvero Marco Melandri, che dopo il Qatar lascerà le corse. Il team GRT dovrà quindi guardarsi attorno e capire come muoversi. Tra i candidati a raccogliere il testimone del 33 c’è un suo compaesano, ovvero Federico Caricasulo. Un profilo apprezzato da parte del responsabile delle attività SBK per la Casa dei Tre Diapason: “La filosofia di Yamaha è quella di rispettare i valori sportivi – ha commentato - ci piacerebbe infatti concedergli questa possibilità e se dovesse vincere il Campionato ci agevolerebbe, dato che abbiamo sempre premiato il vincitore della SuperSport”.

I passi avanti mostrati dal portacolori Evan Bros nella SuperSport non sono quindi sfuggiti a Dosoli: “Federico è un giovane che sta crescendo e ha raggiunto la maturità che lui stesso cercava – ha aggiunto - di sicuro ora è più pronto rispetto al passato per la SBK, anche se nel caso non sarà così semplice il salto”. L’ingegnere cerca quindi di tendere una mano al ravennate, che nella seconda parte di stagione sarà chiamato a mettere i bastoni tra le ruote a Randy Krummenacher, attualmente leader del Campionato.

Non manca infine una battuta sul ritiro di Marco Melandri, annunciato alla vigilia del round di Laguna Seca: “Credo la sua sia stata una scelta coraggiosa, un pilota lo capisce quando arriva quel momento. Un futuro da collaudatore? Vedremo”.

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