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SBK, Sykes: "La Kawasaki era vincente, la BMW molto promettente"

Il bilancio della prima parte di stagione è positivo: "dobbiamo riuscire a sfruttare meglio le gomme, ma i progressi sono chiari e impressionanti"

SBK: Sykes:

Tom Sykes se ne va in vacanza con il sorriso. La sua BMW non è ancora perfetta, ma gara dopo gara si fa sempre più vicina ai rivali. È successo anche a Laguna Seca, dove nella Superpole Race ha ottenuto il suo terzo posto nella stagione di debutto della S1000 RR. Ancora più importante, il pilotta britannico è riuscito a raccogliere tanti dati che saranno fondamentali per continuare lo sviluppo della moto in queste 7 settimane di pausa prima del round di Portimao.

In generale, per essere il primo anno, è stato un fine settimana molto produttivo - afferma soddisfatto Tom, che poi indica quale sia il neo principale della moto tedesca - La BMW sembra non riuscire ancora a sfruttare al meglio le gomme e in questi giorni abbiamo raccolto molte informazioni, ho scelto una strada diversa dal solito, puntando sulle mescole più morbide, ed è stato interessante. Mi sono divertito, ma non sono riuscito a mantenere la velocità iniziale nella parte finale della gara. Questa pausa estiva sarà utile per i ragazzi del team che potranno analizzare tutte le informazioni che abbiamo raccolto”.

Per Sykes il bilancio è positvo.

In questa prima parte della stagione sono riuscito a salire un 3 volte sul podio e in qualche gara sono stato un po’ sfortunato, quindi è stata molto positiva - la sua opinione - Lo sviluppo nelle diverse aree della moto è promettente, mi sto divertendo a guidare e la relazione con la squadra e l’azienda è buona. I progressi sono stati impressionanti”.

Forse il team sta anche pagando un po’ l’inesperienza e, col senno, di poi, in Gara 2 non è stato scelto il migliore pneumatico.

“La scelta della gomma morbida è stata una scommessa - ammette Sykes - Nella Superpole Race era andata bene e volevamo provarla in Gara 2, non è andata male considerando che è uno pneumatico soffice. Certamente mi chiedo come sarebbe andata con un’altra gomma, probabilmente meglio, ma sono stato comunque nei primi 5. Ho tenuto un buon passo, anche se ho commesso alcuni errori. Come ho detto, abbiamo raccolto tante informazioni e tutti sono contenti in BMW per i miei risultati in gara e in qualifica”.

In Gara 2 Tom è arrivato vicino alla Yamaha di Lowes, un buon risultato considerando che la R1 può contare su un anno di sviluppo alle spalle e molti piloti.

Mi sono arrivate davanti le Kawasaki, di cui tutti conosciamo il pedigree su questa pista, e Chaz Davies, quindi dobbiamo essere contenti, realistici e ottimisti per il futuro - continua il pilota di BMW - Se riuscirò a sistemare i miei limiti potremo diventare molto più forti e ora abbiamo 7 settimane per lavorare e tornare più competitivi”.

L’ultima domanda è sui tanti motori usati in questa prima parte della stagione.

Partirei volentieri in fondo allo schieramento ma con più cavalli - scherza  Tom - Stiamo imparando, sfortunatamente a Misano siamo stati sfortunati e a inizio dell’anno, probabilmente, abbiamo preso una strada sbagliata. Dipende sempre dal punto di vista in cui guardi le cose, dal mio sono contento perché i progressi sono chiari. Arrivo dalla Kawasaki che era una moto vincente, ma guardando i risultati fino a oggi posso dire che la BMW è molto promettente”.

Audio raccolto da Paolo Scalera

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