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SBK, Razgatlioglu: “Bautista? Nemmeno mi sono accorto della caduta”

Toprak: “Io ero all’esterno in quella curva e poi ci siamo toccati. Queste sono le corse, ma ho comunque chiesto scusa ad Alvaro”

SBK: Razgatlioglu: “Bautista? Nemmeno mi sono accorto della caduta”

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E pensare che la sua giornata era iniziata addirittura in salita con quel contatto con Alvaro Bautista che ha visto lo spagnolo finire a terra. Nonostante le difficoltà, Toprak Razgatlioglu è tornato in sella alla Kawasaki, riscattandosi col terzo posto in Gara 2 dopo l’amarezza della gara sprint che lo ha visto rimanere giù dal podio.

L’analisi del turco parte però dall’accaduto con il portacolori Aruba nella Superpole Race.

Mi dispiace per quanto successo con Alvaro e lo dico sinceramente – ha commentato Toprak - non so cosa sia capitato di preciso, dato che stavo seguendo Haslam e mi sono ritrovato Bautista all’interno, con il quale ci siamo toccati e lui è finito a terra. Tra l’altro io nemmeno sapevo fosse caduto. Poi, dopo l’esposizione della bandiera rossa, ho visto il video ai box e capito l’accaduto”.

C’è chi ha considerato la manovra del turco un errore.

Alla partenza stavo seguendo Haslam, tenendo la traiettoria esterna, dato che all’interno c’era tanto traffico. Come detto ci siamo toccati e lui è finito a terra. Queste sono le gare, ma io mi sono scusato con Alvaro per l’accaduto recandomi in clinica mobile da lui per parlare”.

Alla fine Toprak si è dovuto consolare con la quarta posizione nella Superpole Race.

“Purtroppo non avevo più gomme nel finale di gara, dato che una volta tornato ai box dopo la bandiera rossa non ho potuto cambiarle, a differenza degli altri piloti. È andata invece meglio Gara 2, anche se nelle ultime dieci tornate ho sofferto il degrado dello pneumatico, non riuscendo a essere competitivo come volevo”.

Arrivati al giro di boa anche per il portacolori Puccetti è tempo di bilanci.

“Purtroppo non è stato un inizio di stagione facile, soprattutto a Phillip Island, però sulla lunga distanza siamo riusciti a crescere, trovando il giusto adattamento alla moto. Durante questa prima parte di stagione  abbiamo fatto un piccolo passo avanti, trovando molta più fiducia all’anteriore, che forse era l’ostacolo più grande”.

Audio raccolto da Paolo Scalera

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