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SBK, Lowes: "Il rinnovo di contratto? Non sono preoccupato"

"Non ho una clausola di rinnovo automatico, ma non credo si possano discutere la mia velocità ed il mio lavoro. Dobbiamo lavorare sulla stabilità in accelerazione"

SBK: Lowes: "Il rinnovo di contratto? Non sono preoccupato"

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In un weekend difficile per le Yamaha, Alex Lowes può dire tranquillamente di essersi difeso. La quarta piazza di Gara2 è infatti un risultato positivo, che arriva in un momento importante: il mercato impazza e l’inglese non è ancora stato ufficialmente confermato nel team ufficiale della casa di Iwata, una squadra che tra l’altro fa gola a molti piloti, nonostante sia ora terzo in classifica generale davanti al compagno Van Der Mark.

“Non sono preoccupato per il rinnovo – apre – semplicemente non è stato ancora firmato. A Jerez ho avuto un weekend difficile, a Misano sono caduto mentre ero in testa ma per il resto ho sempre conquistato risultato positivi, compreso qui dove sono stato il pilota Yamaha più avanti, quindi non credo si possa mettere in dubbio la mia velocità e il mio lavoro. In caso contrario, rimarrò negli USA a giocare a golf (ride ndr)”.

Un altro tassello importante per il 22 può essere la otto ore di Suzuka, dove una vittoria potrebbe valere davvero tanto.

“Ora davanti a me c’è Suzuka, poi farò un po’ di vacanza: non ho una clausola nel contratto per il rinnovo automatico, quindi dovrò discutere con Yamaha dell’eventuale rinnovo. Piano B? Ho un piano di riserva, ma mi piacerebbe restare in Yamaha dato che mi trovo molto bene e lavoriamo molto duramente”.

Passando alla gara odierna, Alex ha mostrato un ottimo passo, che gli ha permesso di conquistare un posto ai piedi del podio

“In questo weekend tutte le Yamaha hanno un po’ faticato, quindi dobbiamo capire dove poter migliorare. Dal canto mio ho mantenuto un buon passo gara, simile a quello dei migliori, con il quale l’anno scorso ho ottenuto il podio: Sykes in alcuni frangenti era più veloce di me, ma sono riuscito a gestire la situazione rimanendo davanti”.

Restando sull’aspetto tecnico, Lowes analizza i punti forti e quelli deboli della sua R1.

“Nel curvare la nostra moto è probabilmente la migliore, specie nelle curve piatte, ma dobbiamo migliorare in accelerazione cercando maggiore stabilità. Quando abbiamo aderenza siamo veloci in curva – racconta - ma quando questa cala la situazione si complica: dobbiamo lavorare sul telaio ed utilizzare l’elettronica per aiutare il tutto, senza compromettere il nostro punto forte ossia la rapidità nelle curve. Oggi la moto si è comportata bene fino ad un certo punto – conclude - poi ha cominciato a scomporsi molto ed i miei tempi ne hanno risentito”.

Audio raccolto da Paolo scalera 

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