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SBK, Davies: "Dopo 16 lunghi mesi sono tornato dove voglio essere"

"Non sono cambiato in un weekend, abbiamo compiuti dei miglioramenti decisivi. Rea aveva un grande passo, ma ho sfruttato al meglio la gomma dura"

SBK: Davies: "Dopo 16 lunghi mesi sono tornato dove voglio essere"

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Che liberazione, per Chaz Davies. Il podio di ieri era stato senza dubbio un’iniezione di fiducia, ma tornare a vincere è un’altra cosa. Una vittoria da tanto inseguita dal gallese quella ottenuta oggi, che pone probabilmente fine ad uno dei momenti più duri della carriera (almeno recente) del numero 7 in rosso.

“Sedici mesi senza vincere sono tanti, specie se come in questo caso sono successe tante cose nel frattempo. So come ci si sente in sella quando si vince o ci si va vicino – racconta - spingi al massimo la tua moto a tal punto che ti sembra di cadere in ogni curva, ma non succede. Questo mi era mancato con questa moto, ho dovuto lottare tante volte e probabilmente non sono risultato veloce abbastanza presto, ma ora ci siamo. Sono sempre stato motivato, e se rimane costantemente concentrato i risultati prima o poi arrivano”.

Il momento difficile di Chaz è coinciso con quello d’oro del compagno Bautista, e questo non ha certo aiutato.

“All’inizio dell’anno, quando Alvaro ha vinto tante gare, è stato difficile lamentarsi di qualcosa: è complicato dire qualcosa quando il tuo compagno nel box domina, non ti resta che concentrarti su te stesso per migliorare passo dopo passo”.

Passando alla gara, Davies ammette che la vittoria è stata tutt’altro che scontata.

“Non mi aspettavo più di tanto di battere Rea, dato che il suo passo sia stamattina che ieri con la gomma dura era stato molto veloce, e non ero sicuro di poterlo eguagliare solo montando anche io la mescola più dura. Ho dovuto fare qualche modifica di assetto tra ieri ed oggi per sfruttare la gomma dura: nessuna rivoluzione, ma ciò che serviva per sentirmi a mio agio il più possibile”.

Laguna ha senza dubbio aiutato il gallese nel tornare a splendere, ma non è l’ingrediente principale della rinascita.

“Laguna è senza dubbio una pista a me favorevole, ma dopo il primo turno del venerdì non pensavo di poter essere molto più veloce rispetto a Donington o Misano. In seguito però abbiamo fatto quel decisivo passo avanti che ci ha permesso di risalire”.

Chaz sorride ma resta analitico nella sua analisi, sia su sé stesso che sulla situazione in generale.

“Non penso di essere cambiato tanto in un weekend, sono sempre lo stesso che ha dato il 100% in ogni sessione. Si tratta di dettagli che possono cambiare la situazione: tra il turno mattutino e quello pomeridiano del venerdì abbiamo fatto quei miglioramenti decisivi per passare dalla quinta posizione a lottare per vincere”.

Audio raccolto da Paolo Scalera 

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