Tu sei qui

SBK, Sykes: "La BMW è divertente e riesce a sorprendermi"

Haslam: "Dovevo togliermi un po' di ruggine, sono quinto ma non ho cambiato le gomme. Rea? Mi sta aiutando a capire come essere forte"

SBK: Sykes: "La BMW è divertente e riesce a sorprendermi"

Ci sono le Ducati, ma anche la Kawasaki di Johnny Rea. È questo il terzetto al termine delle libere del venerdì a Laguna Seca. Nei piani alti della classe vuole però arrivarci anche Tom Sykes, che archivia il primo giorno col quarto crono.

Sono sorpreso della mia prestazione – ha esordito il 66 – chiudere tra i primi quattro è senza dubbio un punto di partenza importante in vista del sabato. Peccato quell’inconveniente sul finale di turno, detto sinceramente non sono cosa sia successo quando la moto è rimasta ferma. Lo dico perché non ho ancora avuto modo di confrontarmi con la squadra e leggere i dati”.

Tom traccia poi un bilancio.

“Questa è la mia prima volta a Laguna Seca con la BMW di conseguenza dobbiamo rivedere gli assetti e il bilanciamento. Il tracciato non ha grande aderenza, però siamo tra i primi quattro e credo che questo siamo un aspetto importante, dato che l’obiettivo è essere sul podio”.

Intanto Sykes guarda anche al futuro.

Ovviamente dovremo discuterne, ma la situazione con BMW la considero ottima – ha commentato – tra i membri del team c’è un ottimo rapporto. Credo che continuare assieme sia la scelta giusta per consentire a questo progetto di crescere. Con questa moto mi diverto infatti a guidare in qualunque condizione e siamo sulla giusta strada”.

Chi soffre è invece Reiterberger.

“Markus è un ragazzo forte. Capita a tutti di faticare, dato che è successo anche a Dovi e Marquez. Credo però sia in grado di fare quel salto necessario”.

Alle spalle del portacolori BMW spicca Leon Haslam.

“In questa prima giornata dovevo togliermi un po’ di ruggine – ha scherzato – sono trascorsi tre anni dall’ultima volta e di conseguenza Laguna Seca è come se fosse una pista nuova. Dovevo cercare di abituarmi alle caratteristiche del tracciato, specialmente al Cavatappi”.

Leon è quindi fiducioso.

“Le sensazioni sono comunque positive, dato che la mia priorità non era quella di trovare il tempo sul giro, ma valutare le gomme. Ho infatti colto il quinto crono senza cambiare penumatico e devo ringraziare Rea, il quale mi ha mostrato i punti dove essere veloce e poter fare la differenza”.

Audio raccolto da Paolo Scalera

Articoli che potrebbero interessarti