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SBK, Rea: “La permanenza di Haslam non dipenderà da me”

Johnny: “Il mio pensiero non condizionerà q la scelta. Le Ducati? Nella FP2 non cercavo la prestazione sul giro secco, avevo altre priorità”

SBK: Rea: “La permanenza di Haslam non dipenderà da me”

Nel turno inaugurale ha messo tutti in riga, mentre in quello pomeridiano si è dovuto accontentare del secondo crono tra le due Ducati. Johnny Rea ha comunque fatto capire di essere l’avversario da battere sui saliscendi di Laguna Seca, dal momento che sul passo gara nessuno è riuscito a tenere il ritmo del Cannibale nella giornata di venderdì.

“Nella FP2 ho concluso al secondo posto, ma non ho cercato il giro secco – ha esordito l’alfiere Kawasaki – ho infatti preferito più che altro concentrarmi sulle gomme, trovando quelle sensazioni che volevo ed evitando di mettere lo pneumatico nuovo nel finale. È stato un lavoro importante, dato che nel 2018 sono andato presto in crisi con l’anteriore in gara, mentre  ora sono più competitivo e avverto maggiore stabilità”.

Intanto a Laguna Seca si inizia a volgere lo sguardo verso il 2020. Tiene banco in casa Kawasaki la questione Haslam.

“Io credo che ci sia un gran bel clima all’interno del team, non solo con Leon ma anche con tutti i membri. Entrambi lavoriamo assieme per migliorare la moto, forse seguendo direzioni diverse, ma le sensazioni sono simili, dato che non abbiamo segreti da nasconderci”.

Ci si chiede se il pensiero di Johnny abbia quindi un peso nella scelta del compagno.

“La Kawasaki ha sempre avuto rispetto della mia opinione. Io però non ho influenza riguardo a questa scelta, dato che non è una mia decisione. Sarebbe bello che continuasse con noi”.

A Laguna Seca il Mondiale arriva al giro di boa. Poi rimarranno soltanto quattro round.

“Il mio obiettivo è quello di pensare gara dopo gara, senza farmi troppi programmi a lungo termine, perché poi  rischiano di essere smentiti. Magari parti con determinate sensazioni e poi cambia tutto. Tra l'altro, al venerdì, è sempre difficile fare programmi e valutare il potenziale degli avversari. A Donington sono riuscito a vincere, ma ora la Ducati sembra essere davvero competitiva”.

Rea evita quindi pronostici, anche se analizza le prossime tappe.

“A Losail come ben sapete c’è un lungo rettilineo, però il resto della pista  è caratterizzato da diverse curve. Se per questo l’Argentina ne ha ben due di rettilinei. Dovremo quindi vedere quello che accadrà. Purtroppo, nel confronto con la Ducati, soffriamo tanto in rettilineo, un esempio è la Thailandia, dove prendevo sei decimi a giro A parte ciò sono fiducioso riguardo la competitività della ZX-10RR, dato che ha un grande telaio”.

Audio raccolto da Paolo Scalera

 

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