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SBK, Gara1: Rea mostro della Laguna, Bautista ancora a terra

Quinta vittoria consecutiva per Jonathan che porta a 49 punti il vantaggio su  Alvaro. Completano il podio Davies e Razgatlioglu. Melandri 9° davanti a Rinaldi

SBK: Gara1: Rea mostro della Laguna, Bautista ancora a terra

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Rea al 5° (tante quante le vittorie consecutive) cielo e Bautista nella polvere. Anche a Laguna Seca Jonathan non ha sbagliato il colpo, mentre Alvaro ha commesso l’ennesimo errore. Dopo quelle di Jerez, Misano e Donington, quella dello spagnolo è la 4ª caduta. Se fino a qualche mese fa il Mondiale sembrava poco più di una formalità per Bautista, ora sta diventando una chimera. I punti di distacco da Rea sono diventati 49 e Bautista non vince dalla Superpole Race di Misano. Un’eternità per lo spagnolo.

A Laguna Seca non c’è stata storia, Rea si è messo al comando e ha guidato la gara dall’inizio alla fine. Davies (buon 2°) non è mai riuscito a impensierirlo, mentre Alvaro, al 6° giro ha buttato tutto all’aria.

Devo ringraziare tutta la mia squadra che mi ha dato una bella moto. Mi sentivo bene, ho avuto un piccolo calo di gomma nel finale ma non è stato un gran problema” il serafico commento del vincitore.

Davies è invece tornato sul podio dopo 10 gare: “arrivo da un periodo difficile - ha detto - Ho cercato di usare la gomma più morbida di tutti, forse non era la scelta migliore ma ho accettato quel rischio”.

Soddisfatto per il 3° posto Razgatlioglu: “sono molto contento, l’anno scorso avevo avuto una brutta caduta. Ho provato a stare con Rea e Davies, ma oggi non era possibile”.

LA GARA - Rea sfrutta nel migliore del modi la pole e gira per primo alla prima curva, con Bautista e Davies alla sue spalle, mentre Razgatlioglu è 4° davanti a Sykes. Chaz rompe subito gli indugi, salta Alvaro e si mette alle calcagna di Jonathan, sfruttando una gomma posteriore più morbida. Brutta partenza per Haslam, 9° dopo essere partito 5°.

Rea cerca di imporre il suo passo, ma le Ducati non mollano e già al 2° giro il terzetto prende vantaggio sugli altri. Intanto Torres si avvicina pericolosamente  a Sykes.

Al 6° giro Davies attacca Rea alla prima curva, ma va lungo e il pilota della Kawasaki si riprende il primo posto. Un altro paio di curve e Bautista, alla curva 5, commette l’ennesimo errore: perde l’anteriore e va a terra, mentre seguiva Davies. È la quarta caduta dello spagnolo in questa stagione. Intanto, anche Haslam si ritira.

Rea continua a fare il passo, mentre Davies lo segue come un’ombra. Razgatliougu è virtualmente sul podio, con più di un secondo e mezzo di vantaggio su Sykes. Rimonta Melandri fino al 9° posto, dietro a van der Mark, Baz e Lowes, un quartetto di Yamaha dietro alla Kawasaki di Torres.

Il forcing di Jonathan inizia a dare i suoi frutti e all’11° giro il ritardo di Davies supera il mezzo secondo.

Rea fa semplicemente un’altra gara e nessuno riesce a reggere il suo passo: al 12° giro il vantaggio su Chaz è già di un secondo, mentre Toprak è a quasi 5 secondi. Bautista prova a finire la gara, ma è solo 18°. Altri 3 giri e Alvaro subisce l’onta del doppiaggio dalla coppia di testa. Van der Mark supera Baz e si mette in 7ª posizione.

A dieci giri dalla fine le posizioni per il podio sono ormai cristallizzate con Rea, Davies e Razgatliouglu. Si ferma Beach per un problema tecnico.

L’unico emozione negli ultimi giri è la lotta per il 5° posto, con Lowes che cerca di riprendere Torres.

A 7 giri dalla fine Reiterberger sbaglia la staccata della curva 6, va nella sabbia senza cadere, e rientra in pista  al 15° posto.

A 5 giri dalla fine, Torres perde il posteriore sulla salita per il Cavatappi, riesce a rimanere in piedi ma Lowes riesca a passarlo. Rinaldi, intanto, continua la sua rimonta passando Laverty ed entrando in top ten.

A 2 giri dalla fine, Del Bianco supera Cortese alla curva 4 e si prende il 13° posto.

L’ultimo giro per Rea è una passerella e il pilota della Kawasaki taglia il traguardo per primo con quasi 6 secondi di vantaggio su Davies, mentre Razgatlioglu occupa il terzo gradino del podio. Quarto posto per Sykes davanti a Lowes, Torres, van der Mark, Baz , Melandri e Rinaldi, che chiudel la top ten davanti a Laverty. Qualche punto per Del Bianco, 13°, mentre Bautista conclude 17° e fuori dalla zona punti.

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