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SBK, Bautista: "Ducati mi ha offerto un contratto buono...ma per loro"

Alvaro: "Vorrei restare qui, mi trovo benissimo con la squadra". Davies soddisfatto a metà nonostante il 1° tempo: "Non voglio illudermi, ma qui ho sentito il primo grande cambiamento"

SBK: Bautista: "Ducati mi ha offerto un contratto buono...ma per loro"

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Laguna Seca sembrava poter essere sulla carta una delle piste più temibili per i piloti Ducati in SBK. In tanti sospettavano che le caratteristiche della Panigale V4R potessero rappresentare un problema insormontabile per Chaz Davies e Alvaro Bautista sul tracciato californiano. Alla prova del fuoco però le cose sono andate in modo decisamente diverso, con entrambi ad occupare la prima fila virtuale al termine della prima giornata, grazie rispettivamente al 1° ed al 3° posto, chiudendo Rea in un sandwich tra le Rosse. 

La pista ha dunque detto tanto nella prima giornata, ma continua ad essere grande la curiosità riguardo il futuro di Bautista, che non ha firmato ancora il rinnovo in vista del 2020 con Ducati ed in questo momento rappresenta probabilmente il pezzo più pregiato del mercato piloti. La prima domanda ad Alvaro nell'incontro con i giornalisti è dunque riguardo il suo futuro.

"Ne stiamo parlando, perché Ducati e Aruba sono felici di me e anche io sono felice di stare con loro. Quindi stiamo parlando e spero di chiudere con loro prima possibile, ma ci sono alcuni piccoli dettagli che dobbiamo sistemare prima di firmare".

Sembra che ti abbiano già offerto un buon contratto, cosa manca per la firma?

"Mi hanno offerto un buon contratto? Buono per loro (ride, ndr)! Mi sento vicino all’accordo, sono felice perché mi sento bene in questa squadra".  

Tornando invece a parlare di presente, come è andata questa prima giornata?

"A Donington abbiamo deliberato un assetto che poi abbiamo deciso di utilizzare anche qui nella prima sessione, perché questa e quella inglese sono due piste simili. Stamattina però sentivo di non avere aderenza sulla gomma posteriore, non mi sentivo per niente bene sulla moto. Abbiamo provato diversi assetti, cercando di trovare una soluzione a questa carenza di grip, ma sembra che in realtà non fosse un reale problema di mancanza di aderenza, quanto più che altro la mancanza di sensazioni dalla gomma posteriore, come se non sentissi il contatto della ruota con l’asfalto".

Cosa succedeva che ti creava problemi?

"La moto inizia a derapare senza preavviso, quindi non mi sentivo molto a posto. Nel pomeriggio abbiamo deciso di cambiare tante cose e siamo tornati a quello che era il nostro assetto utilizzato prima della gara di Donington e dopo abbiamo cercato di migliorare la moto un po’ alla volta, anche se continuavo ad avere qualche problema di aderenza. Almeno sono riuscito a tirare su la moto molto velocemente in uscita di curva, quindi di certo le cose sono un pochino migliorate".

Hai provato le novità di Pirelli?

"All’inizio ho utilizzato le gomme nuove che ha portato Pirelli qui, le SFX, ma nei miei primi 5 o 6 giri ho trovato moltissimo traffico in pista e non so esattamente quali possano essere le prestazioni di queste gomme. Alla fine della giornata in ogni caso abbiamo fatto una modifica che mi ha fatto fare un passo in avanti e mi sono sentito anche subito meglio in sella. Sono abbastanza contento di questa prima giornata. Erano molti anni che non correvo qui ed all’inizio mi sentivo confuso, ma dopo ho iniziato a sentirmi sempre meglio". 

Sembrava che Laguna potesse essere la bestia nera della Ducati, invece siete 1° e 3°.

"Maglio così no? Quando ti aspetti dei problemi e le cose alla fine vanno meglio, sono tutti più contenti. Ma oggi è solo venerdì, dobbiamo lavorare per migliorare le sensazioni in sella, anche se sono contento per come è andato questo primo giorno. Tutti i cambiamenti sulla moto hanno funzionato, specialmente quelli fatti nel pomeriggio. Vediamo come andrà domani, ma penso che io e Chaz non siamo messi male sul passo. Magari devo migliorare proprio le mie sensazioni, perché anche se sono stato veloce e vicino ai migliori, non mi sento ancora perfettamente a mio agio sulla moto". 

CHAZ DAVIES - LAGUNA SECA

Di avviso simile Chaz Davies, che pur avendo chiuso la giornata con il primo posto provvisorio in classifica, non è completamente soddisfatto delle sensazioni in sella alla su Panigale V4R, una moto che il britannico riesce ad interpretare al meglio solo a tratti.

"Stamattina era difficile, mentre oggi le cose sono andate meglio. Qui eravamo partiti con un assetto che usiamo molto spesso, solo che sembra non funzionare nella sua finestra corretta qui. Così nel pomeriggio mi sono detto che dovevo trovare qualcosa di meglio, perché non era buono abbastanza. Così abbiamo aperto un’altra finestra (ride) ed ha funzionato. Per me con questa modifica è stato abbastanza facile essere consistente e veloce con questo assetto nuovo".

Trovare la quadra sembra davvero complicato per te.

"A volte facciamo delle modifiche che però poi creano altri problemi, ed anche questa volta sembrava che potesse andare così. Invece abbiamo trovato una modifica che ha funzionato sia per l’ingresso che per l’uscita di curva. In particolare proprio per l'uscita".

Ad Imola sembrava che avessi risolto tutto. Non era così?

"C’erano due curve ad Imola dove soffrivo particolarmente, utilizzando sempre gli stessi commenti con i tecnici che ho fatto tante volte quest’anno. Il fatto è che ero particolarmente veloce in altre curve e quindi riuscivo a fare bei tempi, ma non lo ero in due curve in particolare. Il problema è che dopo Imola sono arrivate piste dove abbondano proprio quel tipo di curve, quindi non avevo molte possibilità. Non so perché, ma semplicemente la moto sembrava non funzionare su quella tipologia di curva. Questo era il problema di base. Dopo Imola sapevo di aver fatto dei grandi passi in avanti che mi avrebbero potuto salvare per il resto della stagione, ma continuo ad avere una serie di piccoli problemi da risolvere". 

Magari ti aiuta la conformazione di Laguna Seca, una pista dove sei sempre andato forte?

"Ovviamente aiuta essere qui, su una pista in cui sono particolarmente veloce. Ma in situazioni del genere può succedere anche che tu sia veloce, mentre la moto non lo è. Stamattina quando sono salito in sella ho subito capito di avere problemi nelle stesse situazioni in cui li ho da inizio stagione, mentre oggi pomeriggio ho trovato qualcosa di davvero diverso per la prima volta da tanto tempo". 

Sei ottimista, può essere il momento della svolta?

"Sono ottimista, ma non voglio illudermi troppo. Assetti diversi, livelli di grip diversi. Almeno oggi è stato un buon pomeriggio, di certo meglio di come è iniziata la giornata. In FP1 non ero per niente ottimista, mentre adesso posso quasi sorridere".

Audio raccolto da Paolo Scalera

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