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SBK, FP1: Rea già mostro della laguna, Bautista insegue ad un secondo

Il nordirlandese rifila mezzo secondo a Sykes, 2° seguito da Razgatlioglu. 6° Davies davanti al compagno, 9° Melandri, 14° Laverty, 16° Delbianco

SBK: FP1: Rea già mostro della laguna, Bautista insegue ad un secondo

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Splende il sole su Laguna Seca, teatro di una delle tappe forse cruciali del campionato Superbike 2019. Il duello tra Jonathan Rea e Alvaro Bautista ha cambiato drasticamente trama negli ultimi round, passando a favore del numero uno, che vede nei saliscendi delle California un’altra occasione per attaccare il rivale spagnolo, come confermato dalle FP1 appena terminate.

Il nordirlandese ha subito ribadito il suo stato di grazia, conquistando la prima piazza con autorità. 1’23”440 il suo crono, fatto registrare pressoché a metà turno e inavvicinabile per tutti i suoi avversari. Basti pensare che Tom Sykes, secondo in classifica in sella alla sua BMW, incassa mezzo secondo di distacco dal suo ex compagno di team.

E Bautista? Lo spagnolo ha utilizzato il primo turno di prove per prendere confidenza in primis con il tracciato, che con calcava dal 2013, ed ovviamente con la propria Panigale V4. Il risultato è la settima piazza finale, staccato però di un secondo dal suo rivale per il titolo. Alvaro avevo avvisato circa l’avversità di Laguna Seca, e per ora pare aver visto giusto.

Tornando alla classifica, terza piazza per l’oramai certezza Toprak Razgatlioglu, a quasi otto decimi dal leader, seguito dalla Yamaha di Alex Lowes, uno dei piloti chiamati ad una prestazione di livello per convincere il proprio team a confermarlo in vista della prossima stagione.

Alle spalle dell’inglese il compagno di team Michael Van Der Mark e Chaz Davies (+0.860), che cerca in California un terreno in cui poter mostrare le sue doti, spesso nascoste in questa stagione. Detto di Baustista 7° chiudono la top ten Loris Baz, l'uomo del momento Marco Melandri e Leon Haslam, molto lontano dal suo compagno di team e capace solo nella seconda parte di turno di risalire in parte la classifica.

Turno importante per Eugene Laverty, 14° ed alla ricerca della forma fisica adatta a correre un GP, mentre i due azzurri Alessandro Delbianco e Michael Rinaldi chiudono il turno 16° e 17°, seguiti dalla wild card JD Beach e Markus Reiterberger, in grande difficoltà con la sua BMW.

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