Marco Melandri ha una dote speciale, ovvero prevedere il futuro. A Phillip Island predisse il trionfo di Bautista, così come a Buriram, Aragon e Assen. Indicò invece Rea come il favorito per Imola e Donington. Se ci avesse scommesso probabilmente avrebbe portato a casa una bella somma di denaro.
In occasione della conferenza stampa di addio al mondo delle corse, andata in scena martedì a Milano, al romagnolo è stato chiesto chi vincerà il Mondiale 2019: “Questo non posso dirlo – ha risposto – sono una persona scaramantica. Al massimo lo scrivo su un foglietto il nome e lo svelo dopo il Qatar (ha scherzato). Posso però dire che a Laguna Seca non vincerà Bautista”.
Di sicuro a uno come Marco l’esperienza non basta e se ha detto una cosa del genere significa che sa bene quanto la Rossa possa mettere a dura prova le qualità dello spagnolo. Già nell’ultimo round Bautista è stato costretto a sudare sette camicie pur di arrivare sul podio in occasione di Gara 2 la domenica.
L’alfiere GRT pensa poi a se stesso: “Fare peggio di Donington credo sia difficile – ha commentato – Laguna Seca è una di quelle piste che mi piace. Scenderò quindi in pista senza un peso che mi logorava dentro e affronterò questo round come se fosse la mia prima gara, ovvero con serenità e tranquillità. Questo non significa che andrò là a passeggiare, dato che l’obiettivo è quello di portare a casa un risultato importante. So che sarà complicato, nelle ultime gare la concorrenza è aumentata, ma ci proverò"