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MotoGP, Rins affranto: "Il Mondiale è andato, ma non il secondo posto"

Alex mette quindi in guardia le Ducati, mentre sulla caduta: "Sono entrato in quella curva con tre chilometri in più di velocità e ho perso l'anteriore"

MotoGP: Rins affranto: "Il Mondiale è andato, ma non il secondo posto"

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Roba da mangiarsi le mani, proprio così! L’amarezza sul volto di Alex Rins è grande, dal momento he dopo Assen lo spagnolo ci è ricascato. Una caduta ha infatti gettato all’aria quelle che erano le ambizioni del portacolori Suzuki di arrivare sul podio. Invece, a causa della sua scivolata, ne ha approfittato Cal Crutchlow.

È un grande peccato – ha esordito Alex – ho buttato via un podio. Il mio passo era forte e proprio per questo motivo volevo legittimare il mio secondo posto.  Invece in quella curva ho perso l’anteriore e sono finito a terra”.

Alex entra poi nel merito della caduta.

“Sono entrato in quella curva pochi chilometri più veloce del solito, tipo tre o quattro, ed è bastato per finire a terra. È davvero un grande dispiacere, perché dopo Assen sono nuovamente finito a terra ed in entrambe le occasioni potevamo portare a casa un risultato importante. Peccato, il Mondiale è andato ma non il secondo posto, di conseguenza sarà quello l’obiettivo”

Con l’uscita di scena di Rins, ci ha pensato Joan Mir a tenere alta la bandiera Suzuki in Germania.

“Sono davvero felice di questo risultato, dal momento che ho avuto modo di lottare con i piloti veloci e tutto ciò mi ha consentito di crescere e imparare. Peccato per quell’errore commesso nel finale che mi ha fatto perdere tempo. Il bilancio è comunque positivo e non posso che essere entusiasta”.

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