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MotoGP, Crutchlow: "Io sulla Honda di Lorenzo? Non voglio commentare"

Cal 3° in Germania: "Ho sentito la voce su Jorge, ma voglio rispettare il suo silenzio sulla vicenda. Alex Marquez anche meriterebbe una MotoGP. La mia squadra ha fatto un lavoro grandioso"

MotoGP: Crutchlow: "Io sulla Honda di Lorenzo? Non voglio commentare"

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Cal Crutchlow non aveva di certo iniziato il fine settimana del Sachsenring nel migliore dei modi. La frattura alla tibia sembrava aver compromesso qualsiasi possibilità di fare una bella gara per il pilota britannico, ma sessione dopo sessione Crutchlow ha fatto dei concreti passi in avanti dimostrandosi molto veloce ed ha conquistato un terzo posto strepitoso dopo una strenua lotta con Vinales.

Con la consueta simpatia Cal ha commentato il suo weekend di gara, ed ha anche commentato la voce sul possibile ritiro di Jorge Lorenzo, suo compagno di colori in HRC. Marquez ha infatti dichiarato che nel caso in cui la voce fosse vera, la priorità di HRC potrebbe essere di portare sulla moto orfana del maiorchino uno tra lo stesso Crutchlow e Nakagami, ovvero due piloti già sotto contratto con Honda. Cal ha tuttavia preferito defilarsi da qualsiasi ipotesi.

"Marc ha detto che quella moto sarebbe per me prima che per suo fratello Alex? Per prima cosa - ha dichiarato Crutchlow - io voglio avere rispetto per Lorenzo, che non ha ancora commentato in alcun modo queste voci. Magari sono solo chiacchiere della stampa, non lo so. In ogni caso, io sono contento della mia squadra, oggi hanno fatto un lavoro straordinario. Ma onestamente penso che Alex meriterebbe un posto in MotoGP. Sta facendo una grande stagione. Magari al momento non c’è posto, ma se qualcuno si fermerà o qualcuno passerà su altre moto, magari potrebbe trovare posto. Poi dobbiamo anche pensare che stiamo parlando di un rookie ed è da valutare bene quale sia la moto giusta su cui andare per debuttare qui”. 

Pensando alla gara di oggi, devi essere molto soddisfatto.

"Il team ha fatto davvero un bellissimo lavoro in questo fine settimana, abbiamo trovato il modo per migliorare il nostro passo rispetto a ieri. Ieri non pensavamo di poter girare così forte in gara, invece tutti nel box sono rimasti senza parole quando hanno visto che ero in grado di farlo. La pista era anche messa peggio di ieri. E’ stato molto strano secondo me riuscire a girare così forte oggi, non l’avrei creduto possibile quando ho fatto il giro di formazione. Invece non so perché le gomme hanno funzionato perfettamente, ed hanno iniziato a perdere grip solo nella fase finale della gara, a due giri dalla bandiera".

E l'infortunio? Non ti ha creato problemi?

"Magari dovrei infortunarmi prima di ogni gara e mandare un po’ più spesso nel panico Lucio. Lasciando da parte gli scherzi, le mie condizioni fisiche durante il fine settimana sono state buone. Non volevo usare questa scusa del ginocchio per giustificarmi se fossi andato più piano. Magari quando so di avere un problema, riesco a tirare fuori il massimo ancora più del solito".

Potevi anche fare di più del terzo posto?

"Verso metà gara stavo anche per passare Maverick, ma poi ho pensato che già ero sul podio e magari sarebbe stato meglio accontentarmi. Poi però ho pensato che la chance di passarlo fosse buona ed ho riprovato ad attaccarlo quando mancavano 5 o 6 giri alla fine, ma il vento oggi era talmente forte che mi lacrimavano gli occhi dietro la visiera del casco, quindi ogni tanto perdevo terreno per cercare di scuotere la testa e togliermi le lacrime dagli occhi.  Sono riuscito a rifarmi sotto a Maverick quando mancavano due giri alla fine, ma ho pensato che fosse troppo rischioso tentare un attacco a gomme finite. Volevo a tutti i costi prendermi questo podio, lo meritavamo io e la squadra dopo un paio di gare non entusiasmanti. Abbiamo sempre lavorato duramente e anche la Honda meritava due moto sul podio oggi. Tra l’altro era l’ultima gara prima delle vacanze e non volevo rovinare la festa a nessuno proprio oggi".

Se fossi riuscito a partire meglio avresti potuto tenere il passo di Marquez?

"Magari senza avere l’intralcio di Maverick, forse sarei stato in grado di restare più vicino a Marc fino a fine gara, ma qui lui è chiaramente imbattibile. Sta guidando molto meglio delle scorse stagioni secondo me, è cresciuto ancora ed è impressionante se pensiamo da dove partiva".

Marquez è davvero imbattibile?

"Il mondiale secondo me è finito almeno quattro gare fa. Marc è su un livello diverso da chiunque altro. Secondo me potrebbe vincere anche in Austria, dove ha sempre sofferto contro le Ducati. A questo punto può pensare a divertirsi e vorrà vincere ovunque".

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