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SBK, Rea Cannibale, trionfa in Gara 1 e si prende la vetta del Mondiale

Il quattro volte iridato sfrutta la caduta di Bautista per balzare al comando del Campionato a Donington, sul podio Sykes e Haslam, Delbianco davanti a Davies

SBK: Rea Cannibale, trionfa in Gara 1 e si prende la vetta del Mondiale

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Questo Mondiale Superbike sembrava essere segnato dopo sole tre gare, invece ci ritroviamo a metà stagione con un copione che è stato stravolto. Da una parte ci sono i meriti di Johnny Rea, dagli altri i demeriti di Alvaro Bautista, che per la terza volta consecutiva è finito a terra. Un sabato nero per il portacolori Aruba, che sulla pista bagnata di Donington è stato vittima di un highside in curva sei quando mancavano dodici giri al termine di Gara 1.

Un errore che pesa come un macigno all’alfiere Ducati, a tal punto da perdere la vetta del Mondiale, servendola su un vassoio d’argento al Cannibale della Kawasaki, il quale ringrazia del pensiero mettendo nove punti di vantaggio (339 a 330). Semplicemente impeccabile il nordirlandese, che dopo nemmeno un giro dal via ha preso in mano il comando della gara lasciando sul posto gli inseguitori.

Rea ha fatto gara a parte dominando incontrastato la prima manche sulla pista britannica. Alle sue spalle Tom Sykes e la BMW confermano invece la fiducia riscontrata nelle ultime gare, nonostante i nove secondi dal vincitore. A chiudere il podio di Gara 1 Leon Haslam, uno che Donington la conosce come le proprie tasche. Nel giorno in cui la Kawasaki festeggia due moto nei primi tre posti, sprofonda la Ducati.

Oltre alla caduta di Bautista, Chaz Davies non ha saputo andare oltre il decimo posto alle spalle della Honda di Alessandro Delbianco, a suo agio sul bagnato dopo un rodeo con la propria moto per evitare una caduta, mentre dodicesimo Rinaldi, preceduto da un’altra Fireblade, ovvero quella di Kiyonari. Nei piani alti della classe da registrare il quarto posto della Yamaha di Loris Baz, la più veloce della R1 a Donington, seguita da quella di Alex Lowes, che non ha avuto il passo dei migliori.

Sorprende poi il sesto posto della Kawasaki di Mercado seguito dalla BMW di Hickman, mentre ottavo Michael van der Mark, costretto a stringere i denti dopo l’intervento chirurgico di due settimane fa. Da dimenticare la prestazione di Melandri, soltanto 14° a un giro. Caduto Cortese.

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