Si potrebbe pensare che la cosa che preoccupi di più Crutchlow siano le condizioni della sua gamba, con una frattura alla tibia e una lesione al legamento crociato anteriore. Nelle sue condizioni si dovrebbero fare dei (metaforici) salti di gioia per il 6° tempo di giornata al Sachsenring, ma i pensieri di Cal sono rivolti a Marquez.
“Non sono semplicemente abbastanza veloce - la sua autocritica - Non dico di essere andato male, ma non è sufficiente. Tutti i piloti della MotoGP devono confrontarsi con Marc, ma per me questo paragone è ancora più difficile perché guidiamo la stessa moto. Oggi ho faticato e non mi è chiaro il perché”.
Le tue condizioni fisiche non sono delle migliori, non potrebbe essere una spiegazione?
“Sotto questo aspetto sono contento, la gamba non è un grande limite, a parte nella prima e nella terza curva, che sono molto strette. Ora non resta che aspettare domani per capire se andrà meglio o peggio”.
Hai preso antidolorifici?
“No, ho usato solo del ghiaccio, poi continuando a muoverla migliora, infatti alla fine dei turni mi sentivo meglio dell’inizio, il vero problema è quando mi fermo. So che la mia situazione non è esattamente ideale, infatti stavo quasi facendo cadere la moto davanti ai box quando mi sono fermato”.
Il Sachsenring ti aiuta a gestire la situazione?
“Se proprio voglio vederla in positivo, è il miglior circuito in cui mi potesse capitare, non posso immaginare come sarebbe stato guidare ad Assen con quei cambi di direzione veloci. Il problema, come ho detto, è soprattutto la terza curva, in cui l’angolo di piega è grandissimo, si continua a buttare giù la moto”.
Un calciatore, con il tuo stesso infortunio, non avrebbe potuto giocare per 6 mesi…
“Vuol dire che non giocherò a calcio (ride). I calciatori si lamentano sempre, molto meglio vedere il calcio femminile, è molto più divertente. Scherzi a parte, io non devo fare i loro movimenti con la gamba quando sono in moto”.
Quando tornerai in piena forma?
“Serviranno 6 mesi per un recupero completo ma non servirà un’operazione, è da un po’ che ho problemi con quella gamba. All’inizio dell’anno scorso, mi era capitato di cadere dalle scale perché il ginocchio non aveva stabilità”.
Prima hai parlato di Marquez, ma anche Quartararo è velocissimo.
“Nei test di Sepang avevo detto che Fabio sarebbe stato il debuttante più veloce e tutti si erano messi a ridere. Almeno ho avuto ragione (ride), Quartararo ha un enorme talento, guida in modo meraviglioso, sempre sulla creste dell’onda. Dalla sua parte ha la Yamaha, che è una moto gentile. Ora bisognerà vedere cosa accadrà quando capirà meglio la MotoGP e inizierà a giocare con il setup, quella è la cosa più difficile”.